Padre Livio, Covid e zombie: la teoria complottista a Radio Maria
Il coronavirus è stato "creato da alcune élite" per ridurre la popolazione a "zombie": la teoria del direttore di Radio Maria
Il direttore di Radio Maria, padre Livio Fanzaga, ha annunciato ai suoi (tanti) ascoltatori una teoria complottista sul coronavirus: “È un progetto criminale di élites mondiale per eliminare chi non ci sta e ridurci a zombie“, queste le sue parole diffuse durante la trasmissione quotidiana “Lettura cristiana della cronaca e della storia”.
Padre Livio, come riporta La Stampa, ha escluso l’origine divina della pandemia e anche la provenienza dal mercato di Wuhan: “Io non escludo, anzi ho insistito sul fatto che la Cina abbia testato un’arma tecnobiologica, che sarebbe proibita, ma la Cina non ha firmato la Convenzione di Ginevra – ha insistito Padre Livio -. È un’ipotesi: un’arma sfuggita, magari, come diversi articoli e interviste ritengono possibile”.
“Questa epidemia è un progetto non casuale, che non viene dai pipistrelli o dal mercato di Wuhan – ha aggiunto il direttore di Radio Maria -. Si è sviluppata come un progetto ben preciso per colpire l’Occidente, forse non solo dalla Cina. È un fatto voluto e questa epidemia è stata testata, provata: una simulazione era stata fatta mentre noi non eravamo a conoscenza. Partiva dal Brasile, causando 60 milioni di morti, con una simulazione della Fondazione Gates. E poi infatti è arrivata esattamente così”.
Il motivo per cui sarebbe stato creato il coronavirus, secondo la teoria negazionista e complottista di Padre Livio, è “creare un passaggio repentino, dopo la preparazione ideologica, politica e mass mediatica, per un colpo di Stato mediatico. Un progetto volto a fiaccare l’umanità, metterla in ginocchio, instaurate una dittatura sanitaria e cibernetica, creando un mondo nuovo che non è più di Dio Creatore, attraverso l’eliminazione di tutti quelli che non dicono sì a questo progetto criminale portato avanti dalle élites mondiali, con complicità magari di qualche Stato”.