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Padova, due donne si fingono avvocato e carabiniere: arrestate e come la polizia ha sventato la truffa

Due donne arrestate a Padova per tentata estorsione: truffavano anziani con finti avvocati e gioielli.

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Due donne sono state arrestate a Padova per tentata estorsione ai danni di una sessantenne. L’operazione è stata condotta dalla Polizia di Stato venerdì 28 febbraio nel Comune di Correzzola, dove le donne cercavano di ottenere denaro con un inganno telefonico.

Il piano sventato

Stando alle informazioni pubblicate sul sito della Polizia di Stato, le due giovani napoletane avevano orchestrato un piano per truffare un’anziana signora. La vittima aveva ricevuto una chiamata da un uomo che si spacciava per un Colonnello dei Carabinieri, il quale le aveva riferito che il padre aveva investito una donna incinta di 8 mesi. In preda al panico, la signora aveva passato il telefono al marito, che era stato convinto a recarsi all’Ospedale di Padova.

Il finto avvocato

Rimasta sola in casa con la nipotina di 5 anni, la donna era stata contattata da un finto avvocato che le aveva chiesto 12.000 Euro per evitare il carcere al padre. Non avendo denaro contante, la sessantenne aveva preparato una busta con gioielli di valore affettivo, tra cui 2 fedi, anelli, collane d’oro, bracciali e orecchini.

L’intervento della polizia

Nel primo pomeriggio, una delle donne si è presentata per ritirare i gioielli, ma è stata bloccata dalla polizia all’ingresso dell’abitazione. Anche la sua complice, che fungeva da “palo” in auto, è stata arrestata. Le due donne sono state portate in Questura e arrestate per tentata estorsione.

Le indagini e gli arresti

La finta collaboratrice dell’avvocato, una trentacinquenne della provincia di Napoli, aveva precedenti per truffa ed era già sottoposta all’obbligo di dimora, che ha violato. La complice, una ventottenne incensurata della provincia di Napoli, è stata arrestata insieme a lei. Al termine degli accertamenti, le due donne sono state condotte presso la Casa Circondariale di Verona a disposizione della Procura della Repubblica di Padova.

Polizia repertorio Fonte foto: IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.

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