Orso in Romania uccide una ragazza 19enne, stava facendo un'escursione: morta sotto gli occhi del fidanzato
In Romania un orso ha ucciso una ragazza 19enne, che stava facendo un'escursione col suo fidanzato sui Carpazi: la giovane è morta sotto i suoi occhi
Un orso ha ucciso una ragazza di 19 anni in Romania: la giovane, che stava facendo un’escursione, è morta sotto gli occhi del suo fidanzato.
- Orso uccide una ragazza in Romania: cosa è successo
- La mossa del governo rumeno
- Sul lago di Molveno un falso attacco di un'orsa
Orso uccide una ragazza in Romania: cosa è successo
A dar notizia di quanto avvenuto è stata l’agenzia di stampa rumena Mediafax. A lanciare l’allarme è stato il fidanzato della 19enne, che ha chiesto aiuto raccontando che un orso aveva ucciso la sua ragazza.
I due stavano facendo un’escursione sul massiccio di Bucegi, a sud di Brasov, quando un orso, apparso all’improvviso, ha afferrato la ragazza e l’ha trascinata via. Per lei non c’è stato nulla da fare. Il recupero del corpo della giovane è stato particolarmente difficoltoso a causa della presenza dell’animale nella zona. L’orso è stato poi abbattuto dagli uomini del servizio di emergenza intervenuti sul posto.
La ragazza aggredita mortalmente da un orso stava facendo un’escursione col suo fidanzato sul massiccio di Bucegi, a sud di Brasov.
La mossa del governo rumeno
Dopo l’aggressione mortale, il ministro dell’Ambiente rumeno Mircea Fechet ha richiesto quote più elevate di uccisione degli orsi.
Secondo le stime del governo, nei Carpazi rumeni vivono circa 8 mila orsi bruni. Si tratta della seconda più grande popolazione di orsi in Europa dopo quella russa.
Sul lago di Molveno un falso attacco di un’orsa
Nel primo pomeriggio di mercoledì 10 luglio, anche in Italia c’è stato un incontro ravvicinato con un orso. Fortunatamente, però, in questo caso, nessuno ha riportato danni.
Una donna, che stava passeggiando con i suoi tre bimbi sulla sponda sud-occidentale del lago di Molveno, ha raccontato di aver avvistato un orso, che le si è avvicinato e le ha toccato la maglietta, senza però ferirla. Il plantigrado si è poi allontanato ed è stato raggiunto da un cucciolo.
Come riferito anche dalla Provincia di Trento in una nota si è trattato, dunque, di un cosiddetto “falso attacco“: si tratta di un comportamento tipico dell’orso, che viene messo in atto quando l’animale si sente disturbato da qualcuno. In questo caso l’orso fa una carica verso la persona, ma si ferma prima di completare l’attacco.
Sempre in provincia di Trento, si sono registrate diverse segnalazioni della presenza di un orso tra Primiero, Vanoi e Tesino: sono state segnalate arnie distrutte e tracce dell’animale nei boschi. Nessuna conferma ufficiale sulla presenza di un plantigrado in quest’area è arrivata, però, dalla Forestale di zona.