Orsini torna su Hitler dopo la rottura con la Luiss, poi attacca i direttori di Corriere e Repubblica
Il docente universitario parla ancora della Seconda Guerra Mondiale e attacca duramente i direttori dei principali giornali italiani: cosa ha detto
Il prof Alessandro Orsini lancia un’invettiva contro i principali quotidiani del nostro Paese e quella fetta di italiani che non apprezzano le sue posizioni sulla guerra in Ucraina. Il docente della Luiss, dopo la polemica sulle sue parole su Adolf Hitler e l’invasione della Polonia e dopo la chiusura dell’Osservatorio di Sicurezza nazionale dell’ateneo da lui gestito, ha scritto su Facebook parole molto dure.
- Alessandro Orsini, il duro sfogo su Facebook contro gli "ignoranti"
- Alessandro Orsini fa chiarezza sul suo discorso su Adolf Hitler
- Orsini contro Repubblica e il Corriere della Sera: l'attacco
Alessandro Orsini, il duro sfogo su Facebook contro gli “ignoranti”
“L’Italia è un Paese arretratissimo in materia di sicurezza internazionale. Le università italiane non hanno mai investito in questo campo di studi. La conseguenza è che il sapere scientifico non si è diffuso tra le persone comuni, i politici e i giornalisti, se non con pochissime eccezioni”, si legge sul profilo social del docente.
“E, così, milioni di italiani hanno scoperto la sicurezza internazionale il 24 febbraio 2022. Ed io mi trovo continuamente a essere accusato di essere ignorante da migliaia di grandissimi ignoranti, inclusi direttori di quotidiani e trasmissioni televisive. Ignoranti olimpici anche al Corriere della Sera. Pazienza, non mi arrendo e spiego tipo quinta elementare“, ha scritto ancora Alessandro Orsini.
Alessandro Orsini fa chiarezza sul suo discorso su Adolf Hitler
Il suo “si chiama amore per la conoscenza”, ha precisato. Ha poi sottolineato di non avere “minimamente toccato la questione della responsabilità della Seconda Guerra Mondiale” nel corso del suo intervento ad Accordi e disaccordi sul canale Nove. “Ben diversamente, mi sono interrogato sui meccanismi che hanno innescato quell’immane tragedia”.
“Per poter comprendere il senso di questa mia affermazione, occorre saper distinguere due domande diverse”. La prima riguarda l’identità del responsabile del conflitto e la seconda i meccanismi e le reazioni a catena che hanno dato inizio alla guerra.
“Nella mia prospettiva, Adolf Hitler è stato il principale responsabile della Seconda Guerra Mondiale”, ma nel suo intervento in tv il professore ha dichiarato di aver voluto solo dare una risposta all’ultimo quesito. “Faccio notare che nessuno ha smentito ciò che ho detto su Adolf Hitler”.
Nel corso della trasmissione, Alessandro Orsini aveva dichiarato che l’escalation del 1939 sarebbe stata dovuta alla risposta dei Paesi europei all’invasione della Polonia, che coalizzandosi contro il nemico tedesco avrebbero di fatto portato la guerra in tutto il mondo. Una conseguenza non prevista dal Führer.
Orsini contro Repubblica e il Corriere della Sera: l’attacco
“Le domande che uno studioso si pone sono generalmente legate ai suoi valori. Essendo io un pacifista, essendo i miei valori quelli del pacifismo, è normale che io sia un esperto nello studio dei meccanismi che innescano la violenza politica, sia essa il terrorismo o l’avvio di una guerra”, ha spiegato ancora il docente.
“Se, infatti, un pacifista comprende i meccanismi di innesco delle guerre passate, allora forse può indicare come evitare di commettere gli stessi errori in Ucraina”, ha sottolineato. Per poi affidare alla conclusione del post su Facebook l’attacco ai principali quotidiani italiani.
Il professor Alessandro Orsini.
“Generalmente amo chi mi odia“, ha scritto Alessandro Orsini. Ma “in questo caso, più che di amore, parlerei di compassione. Provo una certa compassione per i miei odiatori. Soprattutto per il direttore di Repubblica e del Corriere della Sera“.