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Orsini, bufera per le dichiarazioni su Putin e contro Zelensky: Wikipedia cancella la sua biografia

Bufera su Alessandro Orsini, sociologo, dopo le dichiarazioni su Putin e Zelensky: cosa ha detto e perché Wikipedia ha cancellato la sua scheda

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Dalla cattedra al tribunale dei social. Alessandro Orsini, professore di Sociologia del terrorismo internazionale, nonché direttore e fondatore dell’Osservatorio sulla Sicurezza Internazionale della Luiss, torna a essere protagonista del dibattito social dopo alcune dichiarazioni rilasciate su Putin e su Zelensky durante l’ultima puntata di ‘PiazzaPulita’. Poche ore dopo la voce su Wikipedia dedicata al sociologo – che ha appena lasciato il Messaggero per approdare al Fatto Quotidiano con una rubrica settimanale, ‘Nuovo Atlante’ – è stata cancellata.

Orsini e la critica a Zelensky: “Va abbandonato”. Bufera social

Tre frasi pronunciate da Alessandro Orsini a ‘PiazzaPulita’ hanno scaldato gli utenti social, soprattutto su Twitter:

  • Per me Zelensky era una sorta di supereroe. Ora ho cambiato idea. È un pericolo per la pace. Se continua così va abbandonato“;
  • Zelensky e Boris Johnson vanno isolati“;
  • Dobbiamo lasciare a Putin tutto ciò che vuole e poi togliergli le sanzioni. A quel punto credo che potrebbe pensare a fermarsi“.

Contro Orsini si è scagliato Luciano Nobili, deputato di Italia Viva, che su Twitter ha scritto: “Nella sua retorica putiniana Orsini allarga sempre il campo per confondere torti e ragioni. Un bravissimo David Parenzo lo ridicolizza toccando il punto decisivo. Il suo nervosismo, quel ‘la boccerei’ che lo rende indegno di una cattedra, sono la prova che non sa come rispondere”.

In difesa di Orsini è invece intervenuto, sempre sullo stesso social, il deputato della Lega, Alex Bazzaro: “Il professor Alessandro Orsini esprime considerazioni utili al dibattito. Fatte di studio e buonsenso. È costretto a dirle con timore e dopo mille premesse mentre cialtroni a pagamento urlano a tutto spiano h24”.

In realtà Orsini, che aveva già lasciato dietro di sé una scia di polemiche dopo l’apparizione di una settimana fa sempre a ‘PiazzaPulita’, sapeva cosa avrebbe generato il suo ritorno nel programma di La7: “È in atto una virulenta campagna diffamatoria contro di me – aveva già scritto sui social – fatta di fake news. Non ci sono problemi. Io amo chi mi odia. Il governo italiano ha approvato l’invio di armi all’Ucraina: missili Stinger antiaerei, missili Spike controcarro, mitragliatrici Browning, mitragliatrici Mg, munizioni”.

Orsini, le tre condizioni per la pace tra Ucraina e Russia

Nel corso dell’ultima puntata di ‘PiazzaPulita’, Orsini ha spiegato il suo pensiero relativo alla possibilità di una pace tra Ucraina e Russia: “Non siamo nella terza guerra mondiale, altrimenti ce ne accorgeremmo tutti. La mia preoccupazione è l’Europa non sa fare la guerra ma nemmeno la pace, e questo consegna l’Ucraina alla tragedia. Perché se noi europei facciamo la guerra gli ucraini saranno uccisi e sconfitti. Ma lo saranno anche se noi non facciamo la pace”.

Come riuscire a firmare un trattato di pace? Secondo Orsini attraverso tre mosse “fondamentali”:

  • smettere di demonizzare l’avversario politico, ossia di rappresentarlo come un animale, come ha fatto il ministro Di Maio”;
  • normalizzare il nemico politico, cioè trasformarlo in una persona che ha interessi economici e politici da difendere proprio come noi”;
  • umanizzare il nemico politico: non è un porco, una bestia, un verme schifoso, ma un essere umano come noi”..

Orsini su Putin: “Se lui è un mostro, lo siamo anche noi”. Il motivo

Dopodiché, Orsini ha aggiunto un pensiero ulteriore su Putin: “Vorrei fornire le prove per dimostrare che siamo come lui. Se è un mostro, lo siamo anche noi“.

Quindi ha argomentato: “La prima prova è che quello che Putin ha fatto all’Ucraina noi lo abbiamo fatto nello stesso identico modo all’Iraq. Nel 2003 il Consiglio di sicurezza dell’Onu si componeva di 15 membri, di cui solo 4 erano favorevoli all’invasione, ossia Spagna, Stati Uniti, Bulgaria e Inghilterra. Chirac, che guidava la Francia, aveva minacciato di porre il veto. Bush ha scavalcato il Consiglio e l’Onu e fece una guerra illegale“.

E ancora: “Il 19 novembre 2005 un gruppo di Marines americani ha sfondato le case degli abitanti di Anita e ha massacrato 25 civili a sangue freddo, tra cui donne e bambini. C’era un bambino di 12 mesi che piangeva disperatamente, con il sangue dappertutto, e gli americani gli hanno sparato in faccia. C’è stato un processo, il Governo ha cercato di insabbiare tutto, diversi soldati sono stati assolti e chi è stato condannato ha avuto pene molto leggere”.

Infine: “Il 19 dicembre 2021 il New York Times, non Putin, ha scoperto un documento segreto della Casa bianca con 1.300 file, ognuno dei quali parla di civili massacrati tra Siria, Afghanistan e Iraq dal 2014. Noi dobbiamo fare la pace: se il problema è che Putin è un cane, tra schifosi ci possiamo intendere e ci possiamo sedere attorno a un tavolo”.

Perché Wikipedia ha cancellato la scheda di Alessandro Orsini

Durante la serata in cui è andata in onda la puntata di ‘PiazzaPulita’ con ospite Alessandro Orsini, la pagina relativa alla biografia del sociologo su Wikipedia è stata cancellata.

Sui social ha fatto il giro lo screenshot che recita il messaggio dell’enciclopedia: “Spiacenti, questa pagina è stata cancellata recentemente (nelle ultime 24 ore). Le azioni di cancellazione, protezione e spostamento per questa pagina sono disponibili di seguito per informazione”.

L’utente ‘Superspritz’ ha cancellato la pagina ‘Alessandro Orsini (giornalista)’ reputandola una “Pagina vuota o sottopagina vuota, di prova, senza senso o tautologica”.

L’utente Maybe75, invece, l’ha cancellata ritenendola un “Contenuto palesemente non enciclopedico o promozionale”.

orsini Fonte foto: ANSA
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