Orsa Kj1 uccisa, scontro tra Fugatti e Brambilla dopo il decreto: accusa pesante al presidente della provincia
L'orsa Kj1 è stata abbattuta per volontà di Fugatti: si riaccende il dibattito sulla gestione degli orsi in Trentino, Brambilla al vetriolo
Martedì 30 luglio è stata eseguita l’ordinanza di abbattimento dell‘orsa Kj1, firmata dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti. L’animale è stato ucciso per via di un’aggressione avvenuta il 16 luglio, quando l’orsa ha attaccato un escursionista francese a Naroncolo, in Trentino. Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la Tutela dell’Ambiente, ha duramente criticato Fugatti, accusandolo di aver agito in modo autoritario.
Orsa Kj1 uccisa dopo il decreto
La notizia dell’abbattimento dell’orsa è stata confermata dalla Provincia in una nota ufficiale, in cui si specifica che una squadra del Corpo forestale trentino ha localizzato e abbattuto l’animale nei boschi sopra Padaro di Arco, grazie al radiocollare che l’orsa indossava.
Kj1, una femmina adulta di 22 anni, era già nota per essere coinvolta in diversi episodi pericolosi con l’uomo, con un totale di sette interazioni documentate.
Una manifestazione animalista
Come riportato dall’Ansa, l’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) aveva classificato l’orsa come “ad alto rischio” e aveva raccomandato la sua rimozione immediata.
Il presidente Fugatti, nel suo decreto, aveva dichiarato che l’orsa rappresentava un pericolo significativo, basandosi anche sul parere di Ispra e sul Rapporto Ispra-Muse (2021). L’abbattimento di Kj1 è stato inserito nel numero di prelievi accettabili per il 2024, secondo i parametri stabiliti dall’Ispra.
Brambilla contro Fugatti
Le reazioni alla notizia dell’abbattimento non si sono fatte attendere. Michela Vittoria Brambilla ha duramente criticato Fugatti, accusandolo di eludere le prescrizioni del Tar, che per due volte si era opposto all’uccisione dell’orsa.
Brambilla ha difeso Kj1, sostenendo che l’orsa stava solo proteggendo i suoi cuccioli durante l’incidente di luglio e ha descritto l’abbattimento come una decisione vergognosa.
Il Rapporto istruttorio del Servizio faunistico aveva considerato altre soluzioni, come la cattura dell’orsa o l’interdizione dell’area, ma queste opzioni sono state giudicate impraticabili a causa dell’ampia zona frequentata da Kj1, che include aree agricole, periurbane e urbane densamente popolate.
Il dibattito sugli orsi si riaccende
L’abbattimento di Kj1 ha riacceso il dibattito sulla gestione degli orsi in Trentino e sulle misure più appropriate per garantire la sicurezza pubblica senza ricorrere a metodi estremi.
A febbraio si erano vissuti attimi di tensione alla manifestazione pro-orsi organizzata dalle associazioni animaliste a Trento, con le forze dell’ordine che avevano faticato a tenere distanti i manifestanti da Fugatti.