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Orca nella Senna, inutili i tentativi di salvataggio: è stata trovata morta nel fiume, in Francia è polemica

Falliti i tentativi con i droni sonori: l'orca che si è persa nella Senna è stata trovata morta. Era comunque destinata all'abbattimento

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Dopo aver vagato per due settimane nella Senna, l’orca è stata ritrovata morta poco prima di mezzogiorno. È successo oggi, 30 maggio, quando i volontari della Sea Shepherd hanno trovato l’animale senza vita nelle acque del fiume. In ogni caso, viste le su condizioni di grave sofferenza, l’animale sarebbe stato abbattuto a breve.

Orca nella Senna, il tentativo con i droni

L’ultimo tentativo di riportare l’orca in mare è stato fatto sabato 28 maggio, quando gli esperti hanno utilizzato dei droni che emettevano il suono di altri mammiferi marini della stessa specie.

L’idea era di guidare l’orca verso la foce della Senna per farle ritrovare il mare. Ma gli esperti, a bordo dei mezzi della brigata fluviale della Seine Maritime, hanno subito notato l’assenza di vivacità dell’animale.

Indebolita anche dall’inquinamento del fiume Senna

L’orca ha reagito in modo incoerente, cominciando a nuotare da una sponda all’altra senza mai riuscire a dirigersi nella direzione della corrente.

Inoltre, sempre secondo gli esperti, l’animale ha risposto agli stimoli sonori emettendo suoni che sono stati interpretati come un segnale di sofferenza. Il drone che si è avvicinato all’animale ha effettuato anche foto e riprese.

Le immagini hanno confermato che l’orca era affetta da una dermatite in stato avanzato, probabilmente provocata da una mucorminosi. L’acqua dolce e l’inquinamento della Senna potrebbero aver peggiorato la situazione.

Le polemiche in Francia dopo la morte dell’orca

Per motivi ancora sconosciuti, l’animale intorno alla metà di maggio è entrato nella foce della Senna, nei pressi di Le Havre, per poi risalire la corrente per decine di chilometri fino all’altezza di Rouen.

Il mancato salvataggio dell’orca, che negli ultimi giorni era apparsa molto debole, ha suscitato polemiche in Francia. I volontari dell’associazione Sea Shepherd hanno protestato per la gestione della vicenda. Anche secondo l’esperto Eric Demay, citato da Le Parisien, i soccorsi sono partiti troppo tardi e l’inquinamento della Senna ha fatto il resto.

Secondo diversi esperti bisognava seguire l’esempio degli interventi di salvataggio condotti in Australia, evento che da quelle parti è più frequente. Tra le prime cose che fanno gli australiani in questi casi c’è l’offrire all’orca in difficoltà un pesce pieno di antibiotici per dargli forze e curare l’infezione.

orca-senna Fonte foto: ANSA
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