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Operato di nuovo il poliziotto Carmine De Rosa in coma dopo l'inseguimento del detenuto evaso dall'ospedale

L'agente 28enne Carmine De Rosa è finito in coma dopo essere caduto dal secondo piano dell'ospedale San Paolo di Milano per fermare un evaso

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Ancora un intervento chirurgico per Carmine De Rosa, l’agente scelto della polizia penitenziaria finito in coma dopo essere precipitato dal secondo piano per inseguire un evaso. Il 28enne è ricoverato in gravi condizioni da ieri, giovedì 21 settembre, quando è precipitato da una finestra dell’ospedale San Paolo di Milano nel tentativo di fermare la fuga di Nazim Mordjane, detenuto del carcere San Vittore adesso ricercato.

L’operazione

La nuova operazione è stata necessaria per la stabilizzare la frattura alla colonna vertebrale riportata da De Rosa a seguito dell’impatto al suolo. Secondo quanto reso noto dall’ospedale San Carlo tramite il bollettino medico, l’intervento è riuscito e il 28enne rimane “sedato farmacologicamente a scopo neuroprotettivo” mentre “prosegue il monitoraggio dell’evoluzione delle lesioni e la valutazione clinico-strumentale”.

Al momento non è ancora possibile stabilire se ci saranno conseguenze sulla mobilità dell’agente, che per le conseguenze della caduta è stato sottoposto anche a un intervento neurochirurgico di evacuazione di un ematoma cerebrale e di “decompressione cranica ed inserimento di un sistema di monitoraggio della pressione intracranica”.

Fonte foto: ANSA

L’entrata dell’ospedale San Paolo di Milano

La vicenda

De Rosa ha subito una frattura cranica dopo essere precipitato nel tentativo di fermare l’evasione di Nazim Mordjane, il detenuto di origini palestinesi che stava piantonando. Il 32enne, recluso nel penitenziario milanese del San Vittore per aver rubato un Rolex, era stato portato in ospedale per le contusioni riportate in seguito a una rissa con un altro carcerato.

Non si esclude che quello di Mordjane sia stato un espediente per provare ad evadere dall’ospedale. Il detenuto si sarebbe fatto accompagnare al bagno del pronto soccorso per scappare dalla finestra, e così è stato: intorno alle 5.30 di giovedì 21 settembre si è dato alla fuga dal secondo piano dell’edificio, con il poliziotto che senza esitare si è messo all’inseguimento dell’evaso.

L’inseguimento

Come ricostruito da ‘Il Giorno’, mentre con un salto il detenuto è riuscito a raggiungere un’aiuola a pochi metri dal piano rialzato, l’agente originario di Caserta avrebbe messo un piede nell’intercapedine tra l’area verde e il fabbricato, battendo gravemente la testa al suolo dopo una caduta da circa dieci metri di altezza.

De Rosa avrebbe avuto la forza di rialzarsi e di rientrare nel pronto soccorso, ma nell’arco di pochi minuti le sue condizioni sono peggiorate.

ospedale-san-paolo-milano Fonte foto: ANSA
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