Operaio morto travolto da un treno, le testimonianze dei colleghi: "Si è allontanato un attimo, poi il rumore"
I colleghi di Attilio Franzini ricordano l'operaio morto investito da un treno sulla tratta Bologna Venezia
Un rumore assordante. I colleghi dell’operaio morto travolto da un treno a San Giorgio di Piano, in provincia di Bologna, ricordano Attilio Franzini mentre proseguono le indagini.
- Il ricordo dei colleghi dell'operaio morto
- Le parole del sindaco di San Giorgio al Piano
- La dinamica dell'incidente sui binari
Il ricordo dei colleghi dell’operaio morto
Emergono le prime testimonianze sulla morte di Attilio Franzini, l’operaio travolto da un treno mentre lavorava sui binari della ferrovia tra Bologna e Venezia, nel territorio del comune di San Giorgio di Piano.
“Attilio era con noi fino a pochi minuti prima. Si è allontanato un attimo e poi non abbiamo neanche fatto in tempo a chiedergli dove fosse andato che abbiamo sentito questo rumore assordante e stridente. Non lo dimenticherò mai” hanno detto i colleghi.
Il comune di San Giorgio al Piano
L’incidente, avvenuto poco più di un anno dopo la strage di Brandizzo e il giorno successivo a un grave guasto alla linea ferroviaria, ha rimesso al centro del dibattito pubblico lo stato delle linee ferroviarie nazionali
Le parole del sindaco di San Giorgio al Piano
Anche il sindaco di San Giorgio al Piano, Paolo Crescimbeni, è intervenuto: “Le analisi dell’incidente sono in corso e nessuno si deve sbilanciare a dire cose imprecise o a fare supposizioni. Le dinamiche sono al vaglio. A prescindere da questo, voglio sottolineare quanto sia inaccettabile il dato relativo alle morti sul lavoro: parliamo all’incirca di oltre mille persone all’anno” ha dichiarato.
“Serve un maggior impegno da parte di tutti, istituzioni in primis, poi sindacati, datori di lavoro e anche lavoratori stessi. Un impegno, questo, che non deve più rimanere solo formale, ma che deve diventare sostanziale” ha poi proseguito il sindaco del comune bolognese
“Servirebbe in merito un vero e proprio cambiamento culturale. Non posso pensare o accettare che un lavoratore che esce di casa e saluta i suoi familiari non vi faccia più rientro perché deceduto mentre lavorava. Mi stringo ai familiari della vittima, porgendo a loro le mie più sentite condoglianze” ha poi concluso.
La dinamica dell’incidente sui binari
Attorno alle 4:30 del mattino del 4 ottobre, sulla linea ferroviaria Bologna-Venezia, tra le stazioni di Castel Maggiore e San Pietro in Casale, un operaio è morto dopo essere stato investito da un treno in transito.
Si trattava di Attilio Franzini, 47 anni, impiegato da una ditta esterna che si occupa della manutenzione dei binari per contro di Rfi, la società in controllo dell’intera linea ferroviaria italiana, parte del gruppo Ferrovie dello Stato.
Stando proprio a quanto comunicato da Rfi: “Da una prima ricostruzione, per cause ancora da accertare, al momento dell’investimento il tecnico si sarebbe spostato al di fuori dell’area dove si svolgevano i lavori.”