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Operaio morto a Torregrotta nel Messinese dopo essere caduto dal ponteggio crollato di colpo: aveva 54 anni

L'operaio è deceduto sul colpo precipitando a causa del crollo improvviso dell'impalcatura sulla quale stava lavorando, in una proprietà nel Messinese

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Un operaio di 54 anni, Tindaro Munafò, è morto dopo essere caduto dall’impalcatura sulla quale stava lavorando in una proprietà privata di Scala Torregrotta, al confine con il comune di Valdina, nel Messinese. Secondo quanto riportato da ‘Repubblica’, l’uomo sarebbe precipitato in seguito al crollo improvviso dell’impalcatura ed è morto sul colpo.

L’incidente sul lavoro

Nonostante i tentativi di rianimazione, il personale medico del 118 intervenuto sul posto non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo, morto nell’impatto con l’asfalto.

La salma è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale ‘Papardo’ di Messina, a disposizione della Procura della Repubblica, che ha aperto un’inchiesta. Sull’incidente mortale stanno indagando i carabinieri della stazione di Fondachello: dalle prime ricostruzioni, l’impalcatura che sorreggeva l’operaio sarebbe crollata di colpo facendo precipitare la vittima nel vuoto.

Fonte foto: Tuttocittà.it
Il comune di Torregrotta dove è avvenuto l’incidente mortale sul lavoro

L’incidente nel Ragusano

Nella stessa giornata di martedì 12 settembre un’operaia della forestale è rimasta vittima di un incidente a Monterosso Almo, in provincia di Ragusa. La donna di 55 anni era intervenuta su posto in seguito a una chiamata per lo spegnimento di un incendio, ma la “mille litri“, l’autobotte carica d’acqua che stava guidando, si è ribaltata uccidendola sul colpo.

Degli altri sei operai a bordo del mezzo condotto dalla vittima, cinque sono rimasti lievemente feriti, mentre una collega sarebbe in gravi condizioni.

I dati sugli infortuni sul lavoro

Secondo i dati raccolti dall’Inail a livello nazionale, aggiornati al 30 giugno, nel 2023 gli infortuni sul lavoro sono stati 296.665, in calo rispetto alle 382.288 del primo semestre del 2022 (-22,4%), ma in aumento rispetto alle 266.804 del 2021 (+11,2%) e alle 244.896 del 2020 (+21,1%).

Nei primi sei mesi di quest’anno gli infortuni in occasione del lavoro sono diminuiti rispetto allo stesso periodo del 2022, passando da 340.784 ai 252.675 del 2023,  (-25,9%), mentre quelli in itinere, avvenuti cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, hanno fatto registrare un aumento del 6,0%, da 41.504 a 43.990.

Sono state invece 450 le denunce di incidenti sul lavoro con esito mortale registrate dall’Istituto nei primi sei mesi di quest’anno, 13 in meno rispetto alle 463 rilevate nel periodo gennaio-giugno 2022, 88 in meno rispetto al 2021, 120 in meno rispetto al 2020 e 32 in meno rispetto al 2019.

Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, dai numeri rilevati al 30 giugno 2023 rispetto al pari periodo 2022, emerge un decremento soltanto dei casi mortali in itinere, scesi da 121 a 104, mentre aumentato quelli avvenuti in occasione di lavoro: da 342 a 346.

carabinieri Fonte foto: ANSA
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