Operaio morto a Tirano nel cantiere delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026: Salvini c'era stato due giorni prima
Operaio morto nel cantiere di Tirano per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026, indagine aperta dalla Procura. Salvini in visita due giorni prima
Un operaio di 65 anni è morto in un cantiere di Tirano, in Valtellina, durante i lavori per la nuova tangenziale, un’opera legata ai giochi olimpici Milano-Cortina 2026. L’incidente è avvenuto nel comune di Bianzone e la dinamica è ancora da chiarire nei dettagli. La tragedia segue la visita del vicepremier Matteo Salvini al cantiere, avvenuta appena due giorni prima dell’infortunio sul lavoro fatale.
- Operaio morto a Tirano nel cantiere delle Olimpiadi
- Salvini in visita al cantiere prima della tragedia
- I dati Inail sugli incidenti sul lavoro
Operaio morto a Tirano nel cantiere delle Olimpiadi
Come riporta Ansa, nonostante l’intervento tempestivo dei medici e del personale dell’Areu, per l’operaio non c’è stato nulla da fare. La vittima, originaria della Basilicata, era impiegata in un’impresa piemontese che aveva vinto l’appalto per i lavori della tangenziale.
L’incidente è avvenuto venerdì 13 dicembre in un cantiere Anas, parte dei preparativi per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026, un’opera strategica per migliorare la viabilità della zona.
Continua l’emergenza incidenti sul lavoro in Italia
Le autorità stanno indagando per accertare eventuali responsabilità. La Procura di Sondrio, guidata dal procuratore Piero Basilone, ha avviato un’inchiesta per verificare se le condizioni di sicurezza siano state rispettate.
Salvini in visita al cantiere prima della tragedia
Due giorni prima della tragedia, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini aveva visitato il cantiere.
Il vicepremier, nel corso della visita, aveva lodato pubblicamente i progressi nei lavori per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026.
I dati Inail sugli incidenti sul lavoro
Secondo il rapporto Inail relativo ai primi dieci mesi del 2024, gli incidenti mortali sul lavoro in Italia sono stati 890, con un aumento del 2,5% rispetto all’anno precedente. Le vittime maschili sono 815, mentre quelle femminili 75.
Tra i settori più colpiti, il comparto delle costruzioni ha registrato 128 decessi, seguito dal manifatturiero con 86. La Lombardia è tra le regioni con il maggior numero di incidenti, mentre il Nord-Est e il Sud mostrano lievi cali rispetto al 2023.
Le cosiddette “morti in itinere”, avvenute durante il tragitto casa-lavoro, sono aumentate del 22%, evidenziando ulteriori criticità nel sistema di sicurezza per i lavoratori.
Questi dati sottolineano l’urgenza di interventi mirati per ridurre il rischio nei cantieri, come quello di Tirano, teatro dell’ultima tragedia sul lavoro in ordine di tempo.