Operaio morto a Lecce mentre monta un'impalcatura: è Oronzo Pisanò, 53 anni, titolare di un'impresa edile
Oronzo Pisanò, operaio e titolare di una ditta edile, è morto a Lecce mentre stava montando un'impalcatura: è l'ennesimo incidente sul lavoro nel 2022
Un operaio di 53 anni, Oronzo Pisanò, è morto in un incidente sul lavoro avvenuto a Salve, in provincia di Lecce. Titolare di un’impresa edile individuale, stava ristrutturando un appartamento quando, per cause in corso di accertamento, è caduto dall’impalcatura sulla quale si trovava, da un’altezza di 6 metri. Allertati dal proprietario dell’immobile, sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Presenti anche i carabinieri e gli ispettori dello Spesal.
- Operaio morto mentre stava montando l'impalcatura
- In corso le indagini sul cantiere
- Ennesimo incidente sul lavoro
Operaio morto mentre stava montando l’impalcatura
Secondo le prime ricostruzioni riportate da alcuni media locali, l’incidente sarebbe avvenuto intorno alle 8 del mattino, all’esterno di un regolare cantiere.
Oronzo Pisanò, infatti, sarebbe scivolato mentre stava montando l’impalcatura sulla facciata di un edificio in via De Gasperi, all’angolo con via Umberto I.
In corso le indagini sul cantiere
Il cantiere edile è stato immediatamente raggiunto dai carabinieri della stazione locale e dai colleghi della compagnia di Tricase.
I rilievi sono stati eseguiti alla presenza degli ispettori del Servizio di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro della Asl (Spesal).
Il cadavere è stato trasportato all’ospedale Vito Fazzi di Lecce, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sul caso è stato aperto un fascicolo.
Ennesimo incidente sul lavoro
Si tratta dell’ennesimo incidente sul lavoro in cui perde la vita un operaio.
Circa 24 ore prima un 39enne di origini rumene, a Ollomont, in Valle d’Aosta, è deceduto dopo essere stato schiacciato da una trave.
Stava ristrutturando la casa di villeggiatura della ministra della Giustizia, Marta Cartabia.
Qualche giorno prima, invece, un operaio impegnato nella manutenzione di un ascensore della Farnesina, sede del Ministero degli Esteri, è morto dopo essere precipitato nel vano.
Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail tra gennaio e marzo 2022 sono state 194.106, con un aumento del 50,9% rispetto allo stesso periodo del 2021. Lo ha rilevato l’Istituto spiegando che si tratta di dati provvisori che richiedono “cautele”.
Il dato infatti si confronta con un periodo, quello del 2021, di restrizioni. Le denunce di incidenti con esito mortale nel primo trimestre sono state 189 (+2,2%). Sono in aumento le patologie di origine professionale con 14.517 denunce (+6,9%).
L’incremento dei casi mortali di incidenti sul lavoro rilevato tra i primi trimestri del 2021 e del 2022 è legato solo alla componente femminile, i cui casi mortali denunciati sono passati da 14 a 24, mentre quella maschile scende da 171 a 165.