Operaio cade da un ponteggio e resta infilzato da un paletto di ferro: Giuseppe Milici muore nel Messinese
L'operaio morto a Patti in provincia di Messina è caduto da un ponteggio alto un metro e mezzo. A ucciderlo un paletto metallico che lo ha infilzato
Tragedia nel Messinese dove un operaio edile è morto cadendo da un ponteggio mentre stava eseguendo dei lavori sulla facciata di un edificio. Il 56enne Giuseppe Milici è caduto da un metro e mezzo d’altezza ed è rimasto infilzato da un paletto di ferro.
Operaio muore infilzato a Patti
La tragedia si è verificata in campagna, fra le contrade Agliastri e Mustazzo a Patti, sulla costa nord-est della Sicilia.
I soccorritori al loro arrivo non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo: Milici è morto sul colpo.Patti è un comune italiano di quasi 13mila abitanti della città metropolitana di Messina in Sicilia.
Disposta l’autopsia sulla salma
Sulla vicenda ha aperto un’inchiesta la procura di Patti. Le indagini sono affidate ai carabinieri.
La pm Antonietta Ardizzone ha disposto l’autopsia. Il corpo di Milici si trova attualmente all’obitorio dell’ospedale Papardo di Messina.
Le indagini puntano a chiarire cosa possa avere determinato la caduta di Milici: non si esclude un malore improvviso. Tutte le piste sono aperte. Si cerca di capire anche se nel cantiere fossero state adottate le adeguate misure di sicurezza.
Sempre nel Messinese, a Scala Torregrotta, lo scorso 12 settembre, l’operaio 54enne Tindaro Munafò ha perso la vita cadendo da un ponteggio in un cantiere in una proprietà privata.
I morti sul lavoro in Italia nel 2023
Nei primi sette mesi del 2023 si sono registrate 559 vittime sul lavoro in Italia.
Di esse 430 sono avvenute sul luogo di lavoro (+4,4% rispetto allo stesso periodo del 2022) e 129 in itinere (-17,8% rispetto al 2022).
La regione in cui si muore di più è la Lombardia che registra 74 vittime sul lavoro. Seguono Veneto (40), Lazio (36), Campania e Piemonte (33), Emilia Romagna (31), Puglia (29), Sicilia (26), Toscana (21), Abruzzo (16), Marche (14), Umbria e Calabria (13), Friuli Venezia Giulia (12), Trentino-Alto Adige e Liguria (11), Sardegna (10), Basilicata (5) e Valle d’Aosta e Molise (1).
“Fatto il giro di boa del 2023, le proiezioni statistiche descrivono un panorama a dir poco sconfortante”, ha recentmente commentato Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering di Mestre.
“Ed è avvilente constatare, per chi come noi si occupa da 14 anni di monitorare quotidianamente l’emergenza, come la situazione non accenni in alcun modo a migliorare. Anzi, come nel caso delle morti in occasione di lavoro, lo scenario diventa di mese in mese più critico con un incremento rispetto allo scorso anno del 4,4%”, ha aggiunto Rossato.