,,

Onu contro l'assedio totale di Israele alla Striscia di Gaza: "Vìola il diritto internazionale", il motivo

Secondo il commissario Onu per i diritti umani, l'assedio totale della Striscia di Gaza da parte di Israele è proibito dal diritto internazionale

Pubblicato:

In seguito all’offensiva lanciata da Hamas, Israele ha annunciato il blocco totale della Striscia di Gaza, tagliando le forniture di elettricità, acqua e carburante nell’area già sotto assedio israeliano da 16 anni. Ma per il commissario Onu per i diritti umani, l’assedio totale “vìola il diritto internazionale”.

L’assedio di Israele a Gaza

Nella giornata di ieri – lunedì 9 ottobre – Israele ha annunciato un “assedio totale” della Striscia di Gaza. Una dichiarazione che, in termini pratici, significa interruzione delle forniture di elettricità, acqua, cibo e carburante, con molte zone già isolate e prive di rete telefonica o internet a causa dei bombardamenti.

Un annuncio video arrivato direttamente dal ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, che ha dichiarato: “Stiamo mettendo sotto assedio totale Gaza. Niente elettricità, niente cibo, niente acqua, niente gas, è tutto chiuso”, descrivendo poi i palestinesi come un “popolo bestiale”.

Onu contro l'assedio totale di Israele alla Striscia di Gaza: Fonte foto: ANSA
Aluf Yoav Gallant, ministro della Difesa di Israele che ha annunciato l’assedio totale su Gaza

Ma la decisione di Israele di porre sotto assedio la Striscia di Gaza, che va avanti a fasi alterne da circa 16 anni, è stata duramente criticata dall’Onu, che dal 2012 riconosce formalmente la Striscia come parte dello Stato di Palestina, entità statale semi-autonoma.

Le dichiarazioni dell’Onu

“Il diritto internazionale umanitario è chiaro: l’obbligo di prestare costante attenzione a risparmiare la popolazione civile e i beni civili rimane applicabile durante gli attacchi”. È quanto affermato in una nota da Volker Turk, l’alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani.

Secondo Turk la dignità e la vita delle persone devono essere rispettate, e ha invitato tutte le parti a disinnescare la “situazione esplosiva” attuale. Un assedio che rischia di aggravare la già difficile situazione umanitaria a Gaza, compresa “la capacità delle strutture mediche di operare, soprattutto alla luce del crescente numero di feriti”.

“L’imposizione di assedi che mettono in pericolo la vita dei civili, privandoli dei beni essenziali per la loro sopravvivenza, è vietata dal diritto internazionale umanitario”, ha affermato ancora Volker Turk, che ha voluto chiarire ulteriormente che “qualsiasi restrizione alla circolazione di persone e merci per attuare un assedio deve essere giustificata da necessità militari, o può altrimenti equivalere a una punizione collettiva”.

La situazione nella Striscia di Gaza

Intanto l’Organizzazione Mondiale della Sanità, come riportato da Al Jazeera, ha chiesto un corridoio umanitario nella Striscia di Gaza dove, secondo l’Oms, le Forze di Difesa israeliane hanno lanciato almeno 13 attacchi che hanno colpito le strutture sanitarie presenti nell’area, oltre a scuole e edifici residenziali.

Dall’altro lato, i guerriglieri di Hamas hanno minacciato di “giustiziare un ostaggio per ogni bombardamento israeliano su abitazioni civili a Gaza senza preavviso”.

Il tutto a seguito della terza notte di bombardamenti su Gaza, durante la quale, secondo Israele, sono stati circa 200 gli obiettivi colpiti dall’aviazione israeliana, “soprattutto a Rimal e Khan Yunis”, considerati “centri terroristici” privilegiati di Hamas.

bombardamenti-macerie-gaza Fonte foto: ANSA
,,,,,,,,