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Omicidio Willy, la madre dei fratelli Bianchi contro la sentenza "ingiusta" e l'ergastolo ai figli

Ergatolo ai fratelli Bianchi, responsabili della morte del 21enne Willy Monteiro Duarte, ucciso durante una rissa il 6 settembre 2020 a Colleferro

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Il giorno dopo della sentenza di condanna per Marco e Gabriele Bianchi, i fratelli di Artena che hanno ricevuto l’ergastolo per l’uccisione del giovane Willy Monteiro Duarte nel 2020, arriva la rabbia del loro avvocato difensore e dei loro genitori. In particolare quella della madre, che ha parlato di una “sentenza ingiusta“.

L’avvocato dei fratelli Bianchi: “Profondamente deluso”

L’avvocato difensore, Massimiliano Pica, ha spiegato al Corriere della Sera che “è fuori dubbio che siamo di fronte a una sentenza mediatica“.

“Mi spiegate cosa significavano quegli applausi alla lettura della sentenza? I parenti e gli amici erano contenti? E di cosa? C’è poco da essere soddisfatti di fronte a una tragedia così grande“, ha sottolineato.

Omicidio Willy, la madre dei fratelli Bianchi contro la sentenza Fonte foto: ANSA
Fiaccolata per ricordare e chiedere giustizia per Willy, il giovane ucciso a Colleferro.

Dicendosi poi “profondamente deluso“, in quanto questa “non è giustizia. Anzi, è un aborto giuridico“. Parole pesanti, che arrivano a sorpresa, dopo un processo che ha mostrato le responsabilità dei due fratelli ma su cui ci sarebbero dei dubbi.

Perché l’ergastolo è una condanna sbagliata per il legale

“Se c’è stato un colpo mortale, perché infliggere due ergastoli? Gabriele Bianchi non ha assolutamente toccato il ragazzo e Marco Bianchi ha dichiarato di averlo preso nella parte frontale sinistra dov’era già presente una lesione”, ha spiegato.

“Un colpo non mortale, come ha ribadito il professor Potenza, perito della Procura. E se c’è stata una sequenza di colpi, quale è stato, allora, quello mortale?”, si è chiesto ancora il legale.

Non si possono infliggere due ergastoli di fronte a una ricostruzione fumosa e, a tratti, contraddittoria”, ha sottolineato l’avvocato davanti ai microfoni del Corriere della Sera.

La mamma dei fratelli Bianchi: “È una sentenza ingiusta”

Parere condiviso dalla madre e il padre dei due atleti di Mma che il 6 settembre 2020 uccisero l’aiuto cuoco 21enne a Colleferro, nella provincia romana.

Lei, Simonetta Di Tullio, avrebbe commentato davanti ai giornalisti che quella dell’ergastolo è una “sentenza ingiusta. Non ce l’aspettavamo. Sono stati condannati a furor di popolo“.

In passato la donna era finita sui giornali per le intercettazioni ambientali durante un colloquio a Rebibbia con il figlio Gabriele Bianchi.

Siete su tutti i giornali, neanche fosse morta la regina“, aveva dichiarato durante l’incontro in carcere. “Non ci sta più nessuno, ti hanno abbandonato tutti, amore mio! Ci dobbiamo vendere le macchine, perché non c’è rimasto più niente”

'Con Willy': a Colleferro la fiaccolata per chiedere giustizia Fonte foto: ANSA
'Con Willy': a Colleferro la fiaccolata per chiedere giustizia
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