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Omicidio Sharon Verzeni, il padre del fidanzato Sergio Ruocco: "L'hanno aggredita in due". Il sospetto sul bar

Mentre continuano le indagini, è il padre del fidanzato Sergio Ruocco a esprimersi sul caso dell'omicidio di Sharon Verzeni

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Proseguono le indagini sull’omicidio di Sharon Verzeni, 33enne uccisa in strada a coltellate nel comune lombardo di Terno d’Isola, nella notte tra lunedì 29 e martedì 30 luglio. Mentre si susseguono gli interrogatori e si analizza l’ultima telefonata al 118 della vittima, a parlare è Mario Ruocco, il padre di Sergio, fidanzato di Verzeni. Secondo l’uomo, gli assassini sarebbero più d’uno, da rintracciare tra i clienti del bar dove la donna lavorava.

L’ipotesi di Mario Ruocco: “Erano in due”

Intervistato dai microfoni della trasmissione Morning News, Mario Ruocco ha rivelato la propria ipotesi sull’omicidio della nuora Sharon Verzeni.

Per Ruocco l’assassino sarebbe più d’uno: “Chi l’ha colpita alle spalle non poteva colpirla anche avanti. Erano in due”.

Il fidanzato di Sharon Verzeni, Sergio RuoccoFonte foto: Ansa
Sergio Ruocco, il fidanzato di Sharon Verzeni

Secondo l’uomo il colpevole sarebbe da ricercarsi tra i clienti del bar dove Verzeni lavorava: “Per me qualcuno le ronzava intorno, lei si è rifiutata e gliel’ha fatta pagare”.

Una figura conosciuta, dunque, che spiegherebbe perché la vittima “lì era ignara di tutto, una che mette le cuffie non sta lì a pensare che ti ammazzano. Invece qualcuno l’ha tenuta d’occhio, fino all’occasione giusta. Conoscevano il suo tragitto, l’hanno aspettata”.

Il padre di Sergio, che assieme a Sharon conduceva una vita riservata, non sa dire molto di più sulla vita della coppia. “Il venerdì si trovavano qua a mangiare dopo il lavoro – ha raccontato – dopo andavano via, non stavamo qua a chiacchierare: cibo e televisione”.

Tra gli interrogati il fidanzato Sergio Ruocco

Prima di rilasciare le proprie dichiarazioni ai media, Mario Ruocco è stato ascoltato dagli inquirenti del comando provinciale dei carabinieri di Bergamo.

Interrogati nel corso delle indagini anche il fidanzato Sergio Ruocco e la madre e i familiari di Sharon, la sorella, il fratello e il cognato.

Gli ultimi ad essere convocati in caserma sono stati i dipendenti del bar di Brembate Vanilla Food, dove Verzeni lavorava da circa un anno.

L’obiettivo è ricostruire e verificare ogni aspetto della vita di Sharon Verzeni, così da ricostruire le dinamiche che hanno portato al suo omicidio.

Nei prossimi giorni potrebbero essere convocati anche alcuni membri di Scientology, cui la donna si era recentemente avvicinata.

Le indagini sull’omicidio di Sharon Verzeni

Sergio Ruocco non è tra gli indagati. L’assassino di Sharon Verzeni – o gli assassini – non è ancora stato identificato, così come è ignota l’arma del delitto.

Unico indizio è una telefonata effettuata dalla vittima dopo l’aggressione. Al 118 la donna avrebbe detto “mi hanno accoltellato”.

O forse, ha riferito il Corriere della Sera, le parole sarebbero state “mi ha accoltellato”. Presumendo il riconoscimento del killer.

Tuttavia, si tratta di ipotesi ed elementi non confermate dalle autorità e ancora tutte da verificare. Nel frattempo, gli inquirenti, analizzano i dispostivi elettronici e l’abitazione di Sharon Verzeni.

omicidio-sharon-verzeni-le-parole-del-padre-del-fidanzato-sergio-ruocco-2 Fonte foto: Ansa
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