Omicidio Sharon Verzeni, coltello usato dal killer nel mirino dei carabinieri: ispezionati i tombini
A un mese dal delitto, i carabinieri sono ancora alla ricerca del coltello usato per l’omicidio di Sharon Verzeni: si perlustrano anche i tombini
A distanza di un mese dall’omicidio di Sharon Verzeni, uccisa per strada nella notte tra il 29 e il 30 luglio a Terno d’Isola (Bergamo), si continua a cercare l’arma del delitto, presumibilmente un coltello. I carabinieri stanno perlustrando anche i tombini, aiutandosi con strumenti come metal detector.
La ricerca del coltello
Proseguono le indagini per fare luce sull’omicidio di Sharon Verzeni, la 33enne uccisa a coltellate nella notte tra il 29 e il 30 luglio a Terno d’Isola, comune della provincia di Bergamo.
Nella giornata di oggi – mercoledì 28 agosto 2024 – le ricerche delle Forze dell’Ordine si sono concentrate sul ritrovamento dell’arma del delitto, un’arma da taglio che potrebbe essere tanto un pugnale quanto un coltello da cucina, stando ai risultati delle analisi effettuate dal medico legale.
Carabinieri alla ricerca del coltello utilizzato nell’omicidio di Sharon Verzeni
Proprio per non escludere ogni tipo di possibilità, gli agenti dell’Arma dei Carabinieri stanno scandagliando tombini, siepi e anfratti di ogni tipo, con l’ausilio di metal detector, con la speranza di ritrovare l’arma che ha ucciso Sharon.
Le indagini dei Carabinieri
Dalle prime ore del mattino di oggi i Carabinieri si sono quindi messi alla ricerca dell’arma, con le indagini che potrebbero protrarsi per tutto il giorno. Le strade interessate dalle ricerche sono state chiuse al traffico e le riprese delle telecamere proibite, con il sindaco di Terno, Gianluca Sala, che ha chiesto ai cittadini “collaborazione, discrezione e rispetto delle operazioni”.
Gli agenti del Mu.re (Museo recuperanti 1915-1918 Alto Garda Bresciano), al lavoro sotto il coordinamento dei militari della compagnia di Zogno, hanno avviato le ricerche da via Castegnate, dov’è stata accoltellata Sharon.
I ricercatori si sono concentrati in particolare sull’area dei 50 metri non coperti dalle telecamere della zona, che portano al luogo esatto dove Sharon è stata trovata agonizzante. Da lì, le ricerche si sono poi concentrate sui tombini, sui cortili scolastici e delle abitazioni private, sulle strade laterali, sui passaggi pedonali e sui parchetti presenti nella zona.
L’omicidio di Sharon Verzeni
Sharon Verzeni, barista di 33 anni, è stata raggiunta da quattro coltellate fatali nella notte del 30 luglio, mentre ritornava a casa dopo essere uscita per una passeggiata. Un delitto diventato in poco tempo un vero e proprio giallo.
A partire dal ruolo del compagno di Sharon nella vicenda fino al misterioso “uomo in bicicletta”, sono ancora molti i punti oscuri che i militari stanno ancora cercando di illuminare. E di sicuro ritrovare l’arma del delitto sarebbe un importante passo avanti.
Già nei giorni successivi all’omicidio, i Carabinieri erano riusciti a recuperare e sequestrare diversi coltelli, ma nessuno di questi è risultato essere l’arma del delitto.