Sanremo, gioielliere massacrato di botte: chi sono gli arrestati

Due persone sono state arrestate perche’ accusate di aver massacrato a botte fino a ucciderlo Luciano Amoretti, 76 anni, ex gioielliere pregiudicato residente a Sanremo. I due sono astigiani. Secondo le prime informazioni dopo averlo picchiato a sangue l’avrebbero ucciso con una mazzetta da muratore. Lo rende noto l’Ansa.

I due arrestati sono entrambi di Nizza Monferrato (Asti). Uno dei due, 63 anni, avrebbe confessato l’omicidio compiuto assieme al complice di 50 anni.

Determinante, per l’individuazione degli autori, oltre al sistema di videosorveglianza della zona dove si trova la residenza di Amoretti, la testimonianza di un vicino di casa.

Omicidio Sanremo, le indagini

Con un’indagine lampo la polizia ha risolto l’omicidio di Luciano Amoretti, rinvenuto cadavere nel suo domicilio sanremese ieri mattina. Il lavoro degli investigatori della Squadra Mobile e dal commissariato ha permesso all’autorità giudiziaria di emettere due provvedimenti di fermo di indiziato di delitto.

Secondo quanto si spiega in una nota uno dei due soggetti è ritenuto l’autore materiale del delitto. I fermi sono stati eseguiti nella notte con la collaborazione della Squadra Mobile di Asti.

Nel corso dell’attività è stata recuperata l’arma utilizzata per il delitto oltre ad altro materiale di interesse probatorio.

Omicidio Sanremo, come è morto Luciano Amoretti

Sul cadavere di Luciano Amoretti, ex gioelliere pregiudicato, sono stati trovati segni di un violento pestaggio. Il corpo è stato rinvenuto dalla figlia nell’appartamento del padre, in una zona residenziale del centro di Sanremo.

Amoretti sarebbe stato picchiato a sangue e finito con una mazzetta da muratore.

Il 24 aprile 2019 Amoretti era stato arrestato con l’accusa di aver fatto da basista in una banda di rapinatori francesi che, nel luglio 2018, aveva assaltato a mano armata una gioielleria di Sanremo.

Fonte foto: Ansa