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Omicidio Pierina Paganelli, di chi è la voce registrata dalla videocamera del garage secondo la Procura

Di chi è la voce udibile dopo l'omicidio di Pierina Paganelli? Secondo la Procura si potrebbe trattare di Louis Dassilva. Il video

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Nella sera dell’omicidio di Pierina Paganelli la vittima e l’assassino non erano soli. Testimone inanimato del delitto era una telecamera di sicurezza di uno dei box. La cam non ha immortalato le immagini dell’aggressione ma ha registrato l’audio dell’assassinio: dopo le urla strazianti della 78enne, qualcuno – il killer, si presume – avrebbe emesso dei rantoli. Per la Procura quella voce è di Louis Dassilva.

L’audio del garage

Come detto in apertura, in uno dei box auto dell’autorimessa di via del Ciclamino 31, a Rimini, è installata la telecamera di sicurezza di un residente della palazzina. L’occhio elettronico ha immortalato l’audio dell’omicidio, quindi le urla di dolore e terrore di Pierina Paganelli e altri suoni simili a sospiri o rantoli, udibili subito dopo l’aggressione.

Quei suoni, oltremodo disturbati dai rumori di fondo, potrebbero rivelare la voce dell’assassino. Nella puntata di Quarto Grado andata in onda venerdì 24 gennaio la redazione è tornata sul caso e ha trasmesso quei rumori misteriosi registrati la sera del 3 novembre 2023.

Dagli studi del format di Rete 4 fanno sapere che per dare un nome a quella voce la Procura di Rimini avrebbe chiesto una consulenza tecnica al perito fonico Marco Perino, che già in passato si era occupato della strage di Erba.

In un servizio è stato mandato in onda il filmato di pochi secondi in cui sono udibili due sospiri distinti. Le verifiche in tal senso sarebbero ancora in corso, ma la Procura avrebbe già un sospetto sul nome da attribuire a quei suoni.

Di chi è la voce registrata dopo l’omicidio di Pierina Paganelli

Da Quarto Grado, servendosi della formula dubitativa, hanno fatto sapere che secondo la Procura di Rimini la voce udibile dopo le urla di Pierina Paganelli, quindi dopo l’omicidio, potrebbe essere quella di Louis Dassilva.

Per il momento non c’è certezza, e come sottolinea l’ex capo dei Ris di Parma Luciano Garofano siamo di fronte a una risorsa limitata, di pochi secondi e fortemente disturbata e dal riverbero dell’autorimessa e dai rumori di fondo.

Il ricorso dei legali di Louis Dassilva

Nel frattempo mercoledì 22 gennaio la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati di Louis Dassilva. I legali, infatti, avevano chiesto di annullare l’istanza di carcerazione emessa dal Tribunale del Riesame che aveva validato la custodia cautelare a carico del metalmeccanico 35enne, ad oggi l’unico indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli.

Secondo gli avvocati di Dassilva l’uomo della cam3 non sarebbe il loro assistito bensì il vicino Emanuele Neri, che sarebbe stato immortalato in altri filmati registrati dal 25 settembre 2023 al 12 ottobre dello stesso anno, con un risultato del tutto simile alla figura filmata alle 22:17 del 3 ottobre, la sera dell’omicidio. Questi documenti non sarebbero presenti in allegato nel dispositivo di carcerazione di Dassilva, per questo la difesa ha fatto ricorso alla Cassazione. Che, ripetiamo, ha accolto l’istanza e ha rinviato la decisione al Riesame.

Per il momento, tuttavia, Dassilva rimarrà ancora in carcere.

omicidio-pierina-paganelli-louis-dassilva-audio-garage Fonte foto: Mediaset / ANSA
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