Omicidio nel quartiere Ponticelli a Napoli: ucciso un 43enne a colpi di pistola, ipotesi agguato della Camorra
Un 43enne è stato ucciso a colpi di pistola a Ponticelli, quartiere nella zona orientale di Napoli. Sull'omicidio indagano i carabinieri
Omicidio nel quartiere Ponticelli, nella zona orientale di Napoli, dove nel pomeriggio di sabato 19 ottobre, un 43enne è stato ucciso a colpi di pistola. L’agguato potrebbe essere collegato agli ambienti della criminalità organizzata.
- Napoli, 43enne ucciso a colpi di pistola
- La presenza della Camorra a Ponticelli
- Il 30 settembre l'omicidio Procopio
Napoli, 43enne ucciso a colpi di pistola
Come riporta Il Mattino, poco dopo le 17, i carabinieri del nucleo radiomobile sono intervenuti al pronto soccorso della clinica Villa Betania, dove un 43enne era stato trasportato in condizioni critiche dopo essere stata raggiunta da diversi colpi d’arma da fuoco nel quartiere Ponticelli di Napoli.
Nonostante i tentativi di salvarlo, l’uomo è morto poco dopo il ricovero.
Fonte foto: tuttocitta.it
L’omicidio si è consumato nel quartiere Ponticelli di Napoli
Al momento, non sono ancora chiari i dettagli dell’omicidio, e le forze dell’ordine stanno indagando per ricostruire la dinamica dei fatti e identificare i responsabili.
La presenza della Camorra a Ponticelli
Gli investigatori non escludono la possibilità che il delitto sia legato alla criminalità organizzata, considerata l’area di Ponticelli, già nota per la presenza di clan della Camorra.
Tuttavia, restano da accertare sia il luogo esatto in cui si è consumato l’agguato sia le motivazioni dietro l’omicidio.
Gli inquirenti stanno valutando se vi siano collegamenti con altri episodi recenti di violenza nella città partenopea.
Il 30 settembre l’omicidio Procopio
L’agguato di Ponticelli riporta alla memoria un altro recente caso di omicidio a Napoli, avvenuto il 30 settembre scorso, in cui Luigi Procopio, 45 anni, è stato assassinato davanti al figlio di 11 anni.
Procopio, ritenuto vicino al clan camorristico dei Mazzarella, è stato freddato da Antonio Amoroso, un suo familiare, a causa di un debito di 5.000 euro che quest’ultimo non era in grado di saldare.
L’omicidio, avvenuto in pieno giorno, ha scatenato un’ondata di indignazione nella città, soprattutto per la presenza del bambino durante il crimine.
L’esecuzione di Procopio ha portato a una caccia all’uomo che si è conclusa il 5 ottobre con l’arresto di Amoroso a Milano, grazie all’intervento della squadra mobile di Napoli con il supporto delle forze dell’ordine lombarde.
Fonte foto: ANSA