Omicidio Mollicone, colpo di scena durante l'udienza: "Spariti alcuni organi della ragazza"
Clamorosa rivelazione sul delitto di Serena Mollicone. Dai suoi resti sarebbero scomparse alcune parti del corpo, tra cui il sopracciglio
Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:
Sono passati 20 anni dall’omicidio di Serena Mollicone, la 19enne trovata morta nei boschi ad Arce, in provincia di Frosinone. Un delitto su cui si è indagato a lungo ma sul quale aleggiano ancora molti misteri. Nel corso dell’udienza alla Corte d’assise del tribunale di Cassino, al cui banco degli imputati ci sono cinque persone, sono emersi nuovi dettagli sui resti della ragazza.
Omicidio Mollicone, la testimonianza del colonnello: “Spariti alcuni organi della ragazza”
Come riportano il Corriere della Sera e Repubblica, il colonnello dei carabinieri Fabio Imbratta ha rivelato nel corso dell’udienza: “Una volta riesumata la salma della povera Serena, avevamo necessità di analizzare anche gli organi che erano stati prelevati nel corso dell’autopsia effettuata qualche giorno dopo il ritrovamento del corpo. Reperti custoditi dal medico legale D’Aloja e che sono misteriosamente spariti“.
“All’appello mancano oltre che la parte inguinale della giovane anche il sopracciglio che, secondo la ricostruzione, avrebbe sbattuto con violenza contro la porta della caserma”, ha aggiunto il colonnello, che nel 2016 ha riaperto le indagini sul delitto concentrandosi sulla caserma dei carabinieri in cui sarebbe stata uccisa la giovane.
“Serena Mollicone – ha precisato Imbratta – è stata uccisa nella caserma dei carabinieri di Arce. E non lo dico io ma i tanti accertamenti scientifici e le lesioni sulla porta compatibili per altezza e spessore”.
Le indagini e gli imputati
Gli imputati nel processo sono cinque, di cui tre carabinieri: l’ex maresciallo dei Carabinieri Franco Mottola, che all’epoca del delitto era Comandante della stazione di Arce, suo figlio Marco e la moglie Annamaria; tutti e tre sono accusati di concorso in omicidio insieme al maresciallo Vincenzo Quatrale.
Quatrale, inoltre, è accusato anche di istigazione al suicidio del brigadiere Santino Tuzi, che si è tolto la vita nel 2008 dopo aver rilasciato una testimonianza chiave nell’ambito delle indagini. Il quinto indagato è l’appuntato Francesco Suprano, accusato di favoreggiamento.
Serena Mollicone sparì il 1° giugno 2001. Il suo corpo fu trovato tre giorni dopo nei dintorni di Arce, il paese nel Frusinate dove viveva: era stata lasciata a morire lì, legata e imbavagliata.
