Omicidio Mario Cerciello Rega, Gabriele Natale Hjorth ai domiciliari: sconterà la pena a Fregene dalla nonna
Sentenza su omicidio di Mario Cerciello Rega: concessi a Gabriele Natale Hjorth i domiciliari a Fregene. Critiche per la decisione della Corte
Gabriele Natale Hjorth sconterà la pena a Fregene. La Corte d’Assise di Appello di Roma ha deciso di accogliere l’istanza per gli arresti domiciliari all’accusato dell’omicidio del vicebrigiadiere Mario Cerciello Rega. Il condannato in appello a 11 ani e 4 mesi sconterà la condanna a casa della nonna. Per i famigliari e i loro avvocati la decisione è “una vergogna”. È stata richiesta un’interrogazione urgente al ministro della Giustizia Nordio per un’ispezione sulla Corte di Appello di Roma.
- Caso Cerciello Rega: la Corte concede i domiciliari
- Famigliari: "Non è stata fatta giustizia"
- Interviene Gasparri: la richiesta a Nordio
Caso Cerciello Rega: la Corte concede i domiciliari
La Corte d’Assise di appello di Roma ha deciso di concedere gli arresti domiciliari a Gabriele Natale Hjorth, il giovane condannato a 11 anni e 4 mesi per l’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega.
La decisione arriva dopo una lunga battaglia legale e in risposta alla richiesta degli avvocati di Hjorth, che hanno proposto che la pena venisse scontata presso l’abitazione della nonna del condannato a Fregene, una località balneare nei pressi di Fiumicino. Hjorth era detenuto dal 26 luglio 2019 nel carcere di Velletri.
Omicidio Mario Cerciello Rega: concessi i domiciliari a Gabriele Natale Hjorth
Insieme a lui anche Finnegan Lee Elder, suo connazionale, che è stato condannato in appello a 15 anni e due mesi di reclusione per lo stesso delitto. La scelta di concedere i domiciliari a Hjorth ha suscitato accese critiche.
Famigliari: “Non è stata fatta giustizia”
I familiari di Mario Cerciello Rega hanno reagito negativamente alla decisione. L’avvocato che li rappresenta, Massimo Ferrandino, ha dichiarato che la notizia ha lasciato la vedova “totalmente sconvolta” e “pervasa da un profondo senso di sfiducia”.
Ferrandino ha spiegato che non è ancora chiaro su quali basi la Corte abbia preso questa decisione. Secondo l’avvocato, Cerciello Rega è stato un “valorosissimo servitore di Stato” la cui morte, avvenuta a seguito di 11 coltellate, sembra non aver ricevuto la giusta giustizia.
Il legale ha infine sottolineato come la concessione dei domiciliari a Hjorth in un luogo come Fregene possa apparire come una beffa per la famiglia della vittima, alimentando il sentimento di una “giustizia al contrario”.
Interviene Gasparri: la richiesta a Nordio
Anche Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, ha protestato contro la decisione e presentato un’interrogazione urgente al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, chiedendo un’ispezione sulla Corte d’Appello di Roma (dopo un’altra decisione criticata come la diminuzione della pena).
Gasparri ha commentato la decisione sui domiciliari come “vergognosa” e un’offesa sia alla famiglia Cerciello che a tutte le forze dell’ordine italiane. Inoltre c’è l’assenza di un risarcimento ai familiari della vittima, passo necessario secondo il senatore, prima di decidere per i domiciliari.
Il commento alla vicenda si conclude con amarezza, tanto che arriva l’accusa alla magistratura di scrivere “una ulteriore pagina che sconforta gli onesti”.