Omicidio Luca Sacchi, parla il killer. La decisione del gip
Secondo il legale di Valerio Del Grosso, uno dei due fermati, il giovane "non voleva uccidere"
Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, i due giovani accusati dell’omicidio di Luca Sacchi, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di convalida del fermo. Nei confronti dei due 21enni il pm, come riporta Ansa, ha contestato i reati di concorso in omicidio, rapina, detenzione e porto abusivo di armi.
I due, accusati di aver ucciso il 24enne con un colpo di pistola alla nuca davanti al John Cabot, un pub nel quartiere Appio a Roma, all’inizio si erano dati alla fuga e sono stati fermati ieri, 25 ottobre.
Secondo quanto emerso fino a ora, sarebbe stato Del Grosso a sparare. Pirino, invece, avrebbe colpito con una mazza da baseball Anastasia, la fidanzata di Luca Sacchi.
Per la cattura di Del Grosso sono state fondamentali le testimonianze di sua madre e della fidanzata. A interrogare i due nel carcere di Regina Coeli, oltre al pm Nadia Plastina, il gip di Roma.
La decisione del gip
Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, accusati di concorso nell’omicidio di Luca Sacchi, restano in carcere. Lo ha deciso il Gip di Roma, come riporta Ansa, che ha convalidato il fermo ed emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
La dichiarazione di Pirino
Paolo Pirino, secondo quanto apprende Ansa, non sapeva che Valerio Del Grosso avesse una pistola, era lì per una rapina e non voleva uccidere nessuno.
Il 21enne lo avrebbe dichiarato nel corso di una dichiarazione spontanea davanti al gip dopo avere deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere.
La difesa di Del Grosso
L’avvocato Alessandro Marcucci, difensore di Valerio Del Grosso, ha dichiarato all’Ansa: “Ha chiesto scusa per quello che è successo. Non voleva uccidere nessuno”.
Il legale, intercettato dopo l’ interrogatorio di convalida del fermo per l’omicidio di Luca Sacchi, ha riferito che il suo assistito “si è avvalso della facoltà di non rispondere e rimandiamo a un’altra occasione il confronto con i magistrati. E’ molto provato e dispiaciuto per quello che è successo”.
La ricostruzione dell’omicidio
Nel decreto di fermo del pm per i due 21enni, come riportato da Adnkronos, si legge che Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, fermati per l’omicidio di Luca Sacchi, “avrebbero dovuto consegnare dello stupefacente a un gruppo di amici della vittima, ma in realtà erano intenzionati a rapinare i giovani dei soldi che sapevano detenere in uno zaino da donna senza consegnare la droga”.
I due si trovavano “a bordo di una Smart di colore chiaro, armati di un revolver calibro 38 e di una mazza da baseball”, si legge nel decreto di fermo.
“Si avvicinavano alla vittima e alla fidanzata Anastasia che deteneva il denaro nello zaino a spalla e mentre Pirino la colpiva con una mazza alla nuca intimandole di consegnare lo zaino, che le strappava una volta a terra, Del Grosso alla reazione di Sacchi che affrontava l’aggressore esplodeva contro Sacchi un colpo di arma da fuoco da distanza ravvicinata in direzione del capo”.