Omicidio Elisa Pomarelli, Sebastiani condannato a 20 anni di carcere

È stato condannato a 20 anni di carcere Massimo Sebastiani, l’uomo accusato di aver ucciso Elisa Pomarelli nell’agosto 2019 e di averne poi nascosto il corpo in un bosco sulle colline del Piacentino. La sentenza è arrivata a Piacenza al termine del processo con rito abbreviato, che prevede uno sconto di pena.

La procuratrice Grazia Pradella aveva chiesto 24 anni di carcere per il 45enne, imputato per omicidio volontario e occultamento di cadavere.

“Per me meritava l’ergastolo, era giusto chiedere quello. Non può esserci alternativa”. Queste le parole della mamma di Elisa Pomarelli rilasciate all’Ansa al termine della lettura della sentenza.

“Niente mi toglie il dolore, il dolore c’è sempre. Però è giusto che paghi con l’ergastolo per quello che ha fatto, per una persona che uccide non servono altre aggravanti”.

“Mia figlia – ha aggiunto – lo considerava un amico. Io non ho mai avuto sentori che lui fosse violento, per quel poco che lo conoscevo mi fidavo. Non lo conoscevo a fondo, ma ho sempre pensato fosse una brava persona”.

Omicidio Elisa Pomarelli, la ricostruzione

Elisa Pomarelli, 28 anni, venne uccisa il 25 agosto 2019 nel pollaio di Massimo Sebastiani a Campogrande di Carpaneto (Piacenza). L’uomo fu arrestato dopo una breve fuga il 7 settembre.

I due erano amici, ma lui voleva di più e non riusciva ad accettare che Elisa non volesse una relazione di coppia con lui, nonostante la ragazza gli avesse detto di essere lesbica.

Dopo un pranzo assieme in trattoria, quel 25 agosto i due andarono a casa di Sebastiani, dove l’uomo strangolò a morte l’amica. Il 45enne poi portò il cadavere della giovane nel bosco della vicina collina di Sariano, vegliandolo per giorni.

Sebastiani, reo confesso, aveva ottenuto il rito abbreviato subordinato alla perizia psichiatrica, che gli ha permesso di avere uno sconto di pena.

Fonte foto: ANSA