Omicidio di Yana Malaiko, Dumitru Stratan evita l'ergastolo: condannato a 20 anni, esclusa la premeditazione
Dumitru Stratan è stato condannato a 20 anni per l'omicidio di Yana Malaiko: ecco perché i giudici hanno escluso l'ergastolo
Nessuna premeditazione. Per questo motivo il tribunale di Mantova ha condannato Dumitru Stratan a 20 anni per l’omicidio di Yana Malaiko. Secondo i giudici si sarebbe trattato di un delitto d’impeto, dunque non è stata accolta la richiesta dell’ergastolo presentata dalla Procura. Il padre della vittima, Oleksandr Malaiko, dopo la sentenza ha dichiarato: “Non mi arrendo, combatteremo”.
- Dumitru Stratan condannato a 20 anni
- Perché i giudici hanno escluso l'ergastolo
- La rabbia della famiglia
- L'omicidio di Yana Malaiko
Dumitru Stratan condannato a 20 anni
Giovedì 6 marzo è arrivata la sentenza del processo di primo grado a carico di Dumitru Strata, 34 anni, in aula per rispondere del femminicidio dell’ex fidanzata Yana Malaiko. La donna è stata uccisa il 20 gennaio 2023 a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova.
Il giudice Gilberto Casari ha pronunciato la sentenza dopo tre ore di camera di consiglio disponendo per Stratan la condanna a vent’anni di reclusione.
Fonte foto: ANSA
Durante il processo il pm Lucia Lombardo, in una requisitoria di quattro ore, aveva chiesto l’ergastolo con l’aggravante della premeditazione.
I giudici di Mantova, invece, hanno riconosciuto l’omicidio volontario e l’occultamento di cadavere. Dumitru Stratan non ha mai partecipato alle udienze e non era presente in aula nemmeno durante la lettura della sentenza.
Perché i giudici hanno escluso l’ergastolo
Come riportano Agi, Gazzetta di Mantova e Corriere della Sera i giudici della Corte d’Assise di Mantova hanno escluso la premeditazione contestata dal pm Lombardo. Per l’ipotesi della premeditazione, tuttavia, l’avvocato dell’imputato Gregorio Viscomi si era visto respingere l’istanza per il rito abbreviato.
La sentenza, infine, è arrivata secondo la formula prevista dal rito abbreviato e per questo Dumitru Stratan ha ottenuto uno sconto di un terzo della pena. Brevemente, il 34enne non è stato condannato all’ergastolo in quanto i giudici hanno escluso l’aggravante della premeditazione.
La rabbia della famiglia
Ascoltato dai giornalisti dopo la sentenza Oleksandr Malaiko, padre di Yana, ha commentato con queste parole: “La sentenza di oggi dice alle donne che non sono sicure“.
“La giustizia italiana non esiste”, ha continuato Oleksandr, che tuttavia ha promesso di combattere “anche in secondo grado per mia figlia e le altre donne vittime di violenza”. Come riporta Corriere della Sera, infatti, l’avvocato di parte civile Angelo Lino Murtas avrebbe annunciato l’intenzione di ricorrere in appello.
L’omicidio di Yana Malaiko
L’omicidio di Yana Malaiko si è consumato nella notte tra il 19 e il 20 gennaio a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano. La vittima, 23enne di nazionalità ucraina, era la sua ex fidanzata. La sera del 19 Yana era stata vista dallo stesso Dumitru mentre usciva a cena con un altro uomo.
In quei giorni la 23enne viveva come ospite presso l’abitazione di Cristina Stratan, sorella dell’ex fidanzato. Quest’ultimo, notando che la ragazza usciva con un’altra persona, la attirò con l’inganno nell’appartamento della sorella e lì la uccise.
Subito dopo avvolse il cadavere in un cellophane e lo nascose in una valigia per poi occultarlo nelle campagne di Lonato, in provincia di Brescia. Il corpo fu ritrovato undici giorni dopo il femminicidio.
