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Omicidio di Thomas Luciani, le indagini continuano sugli smartphone del branco: cosa potrebbe emergere

Le indagini sull'omicidio di Thomas Luciani continuano: disposta una perizia sugli smartphone dei minori presenti al parco Baden Powell di Pescara

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Espletate le esequie del 17enne morto a seguito di una brutale aggressione a Pescare, il lavoro degli investigatori sull’omicidio di Thomas Cristopher Luciani continuano. Gli inquirenti hanno sequestrato tutti i cellulari dei giovanissimi presenti al parco Baden Powell domenica 23 giugno, quando Thomas veniva ucciso in un angolo appartato dell’area verde con 25 coltellate. Gli accertamenti, quindi, non riguardano solamente i telefonini dei due presunti assassini del 17enne.

Le indagini sugli smartphone del branco

L’esame sugli smartphone sequestrati verrà svolto dal consulente informatico della Procura dei minorenni de L’Aquila. Lo riporta ‘Il Pescara’. I risultati verranno comparati con le dichiarazioni rese dai testimoni e con le immagini dei circuiti di videosorveglianza dell’area che è stata il teatro del brutale omicidio.

‘Quotidiano Nazionale’ scrive che le perizie potrebbero aggiungere nuovi elementi utili alla ricostruzione dell’aggressione in cui Thomas Luciani ha perso la vita.

omicidio thomas lucianiFonte foto: ANSA
I funerali di Thomas Luciani, trasportato in una bara bianca fuori dalla chiesa di Rosciano. Le indagini sull’omicidio continuano con il sequestro degli smartphone del branco

Ad esempio, potrebbero emergere più informazioni sul presunto debito che Thomas Luciani avrebbe maturati nei confronti di uno degli aggressori attualmente in carcere.

Ancora, ‘Il Pescara’ scrive che sempre dai telefonini potrebbero arrivare informazioni sull’eventuale appuntamento che la vittima avrebbe avuto con gli altri giovani presenti nel parco.

La scritta “assassini” con le iniziali degli indagati

Mentre venerdì 28 giugno si tenevano i funerali presso la chiesa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria di Rosciano, nel parco Baden Powell sono comparse delle scritte impresse con la vernice spray.

Oltre a parole di cordoglio nei confronti di Thomas Luciani – “Cristopher vive”, ad esempio – nei presso di un campetto da calcio qualcuno ha lasciato la parola “assassini” accanto alle iniziali dei due giovanissimi indagati per l’omicidio.

Le parole della nonna di Thomas Luciani dopo l’omicidio

Nel parco Baden Powell di Pescara potrebbe essere apposta una targa in memoria di Thomas Luciani, che gli amici chiamavano affettuosamente “Crox”. A tal proposito è intervenuta la nonna della vittima.

La donna ha detto: “Chiunque entri là dentro la vedrà. Spero che possa salvare la vita a tanti suoi coetanei”. Nel ricordare il nipote, la nonna ha tradito un grande dolore: “Non era ancora capace di scrivere, faceva i cuoricini e me li metteva sotto al cuscino. Diceva: ‘Nonna, io morirei senza di te‘”.

thomas-luciani-omicidio Fonte foto: ANSA
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