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Omicidio Denis Bergamini, chiesta una condanna di 23 anni per l'ex fidanzata Isabella Internò

I pm hanno chiesto 23 anni di carcere contro Isabella Internò per l'omicidio di Denis Bergamini, ex calciatore del Cosenza trovato morto nel 1989

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Chiesti 23 anni di carcere per Isabella Internò, l’ex fidanzata di Donato Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza trovato morto il 18 novembre del 1989 sotto un camion sulla statale Jonica. Nel processo davanti ai giudici della Corte d’Assise a distanza di 35 anni, i pm hanno presentato istanza di condanna nei confronti della donna all’epoca 19enne, con l’accusa di omicidio volontario in concorso con ignoti.

La richiesta di condanna per Isabella Internò

La richiesta è stata formulata dal pm Luca Primicerio, affiancato dal procuratore Alessandro D’Alessio, al termine della requisitoria iniziata nella giornata di giovedì 19 settembre. L’imputata era assente.

La procura di Castrovillari aveva riaperto l’inchiesta nel 2012 smontando la teoria del suicidio, rimasta in piedi seppure con tante incognite dalla sera del ritrovamento di Bergamini sulla statale 106, a Roseto Capo Spulico, in provincia di Cosenza.

denis-donato-bergamini-omicidioFonte foto: ANSA

La sorella di Denis Bergamini, Donata, in campo nel 2012 allo stadio San Vito di Cosenza per chiedere la verità sulla morte del fratello

L’omicidio di Denis Bergamini

Le molteplici perizie effettuate negli anni hanno dimostrato l’incompatibilità dei segni sul corpo e sull’asfalto con la ricostruzione sempre sostenuta da Isabella Internò, secondo la quale il calciatore all’epoca 27enne si sarebbe lanciato sotto il camion.

Secondo quanto spiegato dal pm, i consulenti medico-legali che hanno effettuato nel 2017 gli esami sul corpo di Bergamini “ci dicono che il calciatore è stato vittima di una asfissia meccanica violenta, prima che il camion di Raffaele Pisano lo sormontasse”.

“Quindi le versioni di Internò e Pisano sono false. Bergamini era già morto prima che il camion arrivasse” è stata la conclusione del pubblico ministero. L’ipotesi è che sia stata Isabella Internò a inscenare il suicidio del giocatore, dopo averlo soffocato.

L’accusa

“Nel 2017 – ha dichiarato in Aula Primicerio – sono stati fatti 101 prelievi e i periti hanno condiviso tutte le attività, anche quella sull’esame della giocoforina. Tutti gli esami dei periti parlano di compatibilità del corpo di Bergamini con asfissia di compressione con un mezzo soft, probabilmente una sciarpa o un sacchetto che può non lasciare segni sul collo”.

Secondo l’accusa sull’omicidio Bergamini avanzata dal pubblico ministero, dunque, il cadavere del calciatore del Cosenza “era disteso a terra”, quando il camion guidato da Raffaele Pisano lo ha

omicidio-denis-bergamini Fonte foto: ANSA
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