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Omicidio del 18enne decapitato e gettato in mare a Portofino: due giovani interrogati per ore

Due giovani egiziani interrogati per ore: sono sospettati di aver ucciso Mohamoud Sayed Mohamed Abdalla,

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Due giovani egiziani torchiati per ore dalla pm Daniela Pischetola. Sono indagati per l’omicidio di Mohamoud Sayed Mohamed Abdalla, il 18 enne loro connazionale il cui cadavere, decapitato e con le mani mozzate, è stato recuperato alcuni giorni fa nelle acque fra Santa Margherita e Portofino.

I dubbi sulle mutilazioni

Abdalla, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato assassinato con una serie di coltellate (come arma del delitto non si esclude però che potrebbe essere stato usato un punteruolo). Il suo corpo sarebbe poi stato fatto sparire in mare.

Da chiarire inoltre l’origine delle mutilazioni: chi indaga sta cercando di capire se siano opera degli assassini nel tentativo di non far identificare il cadavere o se invece siano la conseguenza dello scontro del corpo senza vita con l’elica di qualche imbarcazione.

Sei ore di interrogatorio

Alle 19.50, come riferisce il quotidiano La Repubblica, dopo quasi sei ore di interrogatorio i due indagati sono usciti dalla procura scortati dai carabinieri del nucleo operativo che li hanno portati a San Giuliano per i foto segnalamenti.

Potrebbe scattare in serata un fermo per omicidio per i due che nel corso dell’interrogatorio non avrebbero fatto ammissioni di colpevolezza. Uno dei due è il titolare dei due negozi da barbiere, a Sestri Ponente e Chiavari, per il quale lavorava Abdalla.

Le indagini: le ipotesi sul movente

Al momento gli investigatori stanno battendo la pista che fa propendere per un caso di omicidio legato a dinamiche inerenti all’ambiente di lavoro. Da quanto ricostruito, ci sarebbe stata una lite qualche giorno prima dell’omicidio per ragioni legate forse al salario. La vicenda sarebbe poi degenerata.

Due fermi per l'omicidio di Abdalla.Fonte foto: ANSA

Una delle prove ritenute cruciali dagli inquirenti riguarda il frame di un video di una telecamera di sorveglianza di Chiavari. I filmati sono stati controllati dai carabinieri guidati dal colonnello Michele Lastella e la notte della scomparsa di Abdalla mostrerebbero uno dei due indagati che si avvicina alla sponda dell’Entella, nella zona della foce, e lancia in mare un sacco.

I carabinieri del nucleo investigativo insieme alla scientifica hanno effettuato nelle scorse ore dei rilievi scientifici nel barber shop di Sestri Ponente dove il ragazzo ha lavorato nelle settimane prima di essere ucciso.

carabinieri-genova Fonte foto: ANSA
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