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Omicidio Chiara Ugolini, l'autopsia non chiarisce le cause della morte

Emanuele Impellizzeri, l'uomo indiziato del delitto della giovane Chiara Ugolini, si è avvalso della facoltà di non rispondere

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Resta ancora sconosciuta la causa della morte di Chiara Ugolini, la 27enne trovata uccisa nella sua casa di Calmasino, in provincia di Verona, il 5 settembre. L’autopsia, durata circa quattro ore, non è infatti riuscita a stabilire con certezza cosa abbia provocato il decesso della giovane.

Dall’esame autoptico, riferisce l’Ansa, sono emersi diversi traumi interni – al capo, al torace e all’addome – che confermano la violenta colluttazione, ma nessuna lesione che spieghi la causa del decesso.

Resta inoltre da stabilire l’entità dei danni causati dalla candeggina messa sullo straccio usato dal killer, che la 27enne è stata costretta ad ingerire.

Omicidio Chiara Ugolini, il fermato non risponde al gip

Il gip di Firenze Angela Fantechi ha convalidato il fermo e disposto la misura cautelare in carcere per Emanuele Impellizzeri, 38 anni, l’uomo indiziato del delitto di Chiara Ugolini. Al momento, Impellizzeri è nel carcere di Sollicciano (Firenze).

Il gip si è dichiarato incompetente per territorio e quindi trasmetterà gli atti al tribunale di Verona, dove un altro gip deciderà se confermare o meno il provvedimento fiorentino.

Nella mattinata di mercoledì l’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio per la convalida del fermo.

La ricostruzione dell’omicidio Chiara Ugolini

Come riportato in precedenza da ‘Ansa’, Chiara Ugolini è stata trovata con uno straccio imbevuto di candeggina (o altra sostanza corrosiva) in bocca. La ragazza presentava un’unica fuoriuscita di sangue dalla bocca, compatibile con l’ipotesi di emorragia interna, ma non aveva alcun segno di contusione al corpo o alla testa.

Al momento l’ipotesi più accreditata sarebbe quella dell’aggressione a sfondo sessuale nei confronti della vittima. Gli investigatori stanno cercando conferme, nella ricostruzione della dinamica del delitto.

Emanuele Impellizzeri, il vicino di casa arrestato, presentava graffi al volto e al collo.

Ciò costituirebbe un segno del fatto che l’uomo avrebbe ingaggiato una vera colluttazione con la ragazza dopo aver visto il vicino di casa che cercava di entrare dal terrazzo.

La ragazza sarebbe stata sorpresa mentre si stava vestendo. Non ha subito violenza sessuale.

Carabinieri Fonte foto: ANSA
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