Omicidio a Valle Aurelia a Roma, svolta nelle indagini: fermato un uomo. La confessione e il ruolo del figlio
Un uomo è stato fermato in relazione all'omicidio di Michael Lee Pon, 50enne filippino accoltellato a morte vicino alla stazione Valle Aurelia a Roma
Svolta nelle indagini sull’omicidio di Michael Lee Pon, cinquantenne filippino ucciso a Roma a coltellate nella serata di domenica 19 febbraio, a poca distanza dalla stazione Valle Aurelia.
- Omicidio Valle Aurelia a Roma: fermato un uomo
- Chi è l'uomo fermato per l'omicidio di Valle Aurelia
- Cosa è successo a Valle Aurelia e il movente dell'omicidio
Omicidio Valle Aurelia a Roma: fermato un uomo
In base a quanto appreso e riportato dall’agenzia ‘ANSA’, nell’ambito delle indagini sull’omicidio di Michael Lee Pon è stato fermato un uomo. Si tratterebbe di un connazionale della vittima.
Il fermo è stato disposto dalla Procura che coordina le indagini affidate alla Squadra Mobile.
I rilievi della Polizia sul luogo dell’omicidio di Michael Lee Pon a Roma, avvenuto nella serata di domenica 19 febbraio nei pressi della stazione Valle Aurelia.
Chi è l’uomo fermato per l’omicidio di Valle Aurelia
Stando a quanto riferito da ‘Il Messaggero’, si tratterebbe di un filippino di 43 anni. L’uomo si sarebbe presentato nel pomeriggio di lunedì 20 febbraio assieme al figlio minorenne (classe 2007), anche lui indagato (per omicidio in concorso), nella stazione dei Carabinieri di Tor Vergata, assumendosi la responsabilità del delitto.
Il Pubblico Ministero ha emesso il fermo nei confronti del 43enne, associandolo al carcere di Regina Coeli di Roma. I Carabinieri, ricevuta la confessione dell’uomo, hanno avvisato la Polizia che era già sulle tracce dell’uomo grazie all’analisi delle immagini di video sorveglianza catturate da almeno 5 impianti nella zona della stazione Valle Aurelia. Il confronto ha dato poi esito positivo.
Cosa è successo a Valle Aurelia e il movente dell’omicidio
Resta ancora da chiarire il movente dell’omicidio di Michael Lee Pon, avvenuto nella serata di domenica 19 febbraio nei pressi della stazione Valle Aurelia a Roma. Tutto, però, come riportato da ‘Il Messaggero’, lascia intendere che possa essersi trattata di una lite, poi degenerata nell’accoltellamento mortale. La pista più calda seguita dagli investigatori è stata fin dalle prime battute quella legata alle conoscenze della vittima, anche se sono ancora in corso gli accertamenti per stabilire l’esatta dinamica dei fatti e per accertare la posizione delle altre persone coinvolte. Come riferito da alcuni testimoni, Michael Lee Pon aveva avuto un’accesa discussione con un gruppo di connazionali poi degenerata nel delitto.
Secondo la ricostruzione dei fatti riportata dall’agenzia ‘ANSA’, la vittima sarebbe stata avvicinata in strada da cinque persone e ucciso con alcuni fendenti all’addome.