Omicidio a Rozzano, Manuel Mastrapasqua accoltellato in strada: soccorso dai carabinieri è morto in ospedale
Manuel Mastrapasqua accoltellato in strada a Rozzano alle porte di Milano, stava tornando a casa dal lavoro: il 30enne è morto in ospedale, indagini in corso
Omicidio a Rozzano. Un uomo di 30 anni, Manuel Mastrapasqua, è stato accoltellato in strada ed è poi morto in ospedale a Milano. È stata una pattuglia dei carabinieri a trovarlo agonizzante a terra la scorsa notte. Sono in corso le indagini per ricostruire quanto accaduto.
- Omicidio in strada a Rozzano, morto un uomo
- Chi era Manuel Mastrapasqua
- Le indagini
- L'ipotesi della rapina finita male
Omicidio in strada a Rozzano, morto un uomo
Il fatto è avvenuto nella notte tra giovedì 10 e venerdì 11 ottobre a Rozzano, comune dell’hinterland sud di Milano.
Come riporta Ansa, attorno alle 3 una pattuglia dei carabinieri ha trovato l’uomo riverso a terra in via Romagna, in una pozza di sangue.
L’omicidio a Rozzano, a sud di Milano
L’uomo era incosciente e aveva una profonda ferita da arma da taglio al torace.
Chi era Manuel Mastrapasqua
Chiamati i soccorsi, il 30enne è stato trasportato d’urgenza in ambulanza all’ospedale Humanitas di Milano, dove è deceduto poco dopo per le gravi ferite riportate.
La vittima, Manuel Mastrapasqua, era un uomo di 30 anni del posto, incensurato, che viveva con la madre e il fratello a poca distanza da dove è avvenuto l’accoltellamento.
Stando alle prime informazioni, era dipendente in un supemercato in zona Niguarda: stava tornando dal lavoro, dopo aver staccato a mezzanotte, quando è stato aggredito.
Le indagini
La Procura indaga con l’ipotesi di omicidio volontario, le operazioni sono affidate ai carabinieri del comando provinciale di Milano, intervenuti sul posto assieme ai militari della locale tenenza.
A coordinarle c’è la pm di turno, Letizia Mocciaro.
Ancora non sono chiare le circostanze, le modalità e il movente del delitto. Non è esclusa l’aggressione casuale, il 30enne è stato accoltellato nei pressi di una fermata dei mezzi pubblici.
Gli investigatori in queste ore stanno ascoltando i familiari della vittima e visionando i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona per cercare di ricostruire quanto accaduto.
Secondo quanto riferito dall’Ansa sarebbe stato anche disposto il sequestro di dispositivi e cellulari dell’uomo, oltre alla raccolta di testimonianze utili.
L’ipotesi della rapina finita male
Ansa riferisce che non si esclude l’ipotesi della rapina finita male, dato che dai rilievi mancherebbe almeno un oggetto rispetto alle cose in suo possesso viste nelle immagini della videosorveglianza.
L’unica ferita mortale, sulla parte destra del petto, che ha lesionato il polmone, non farebbe pensare a una aggressione passionale.
Decisivi saranno i tabulati telefonici che mostreranno che celle ha agganciato il suo cellulare, per ricostruire il percorso prima dell’omicidio.