Omicidio a Roma, uomo ucciso a coltellate davanti a un bar durante una lite: fermato un 36enne
Omicidio a Roma, in via Cavour: la lite di fronte a un bar si è conclusa con una vittima. Il 36enne peruviano, armato di coltello, è stato fermato
Un nuovo episodio violento a Roma. Nella serata di domenica 8 settembre, verso le 23:40, un uomo originario dell’Ecuador è stato ucciso a coltellate. La causa sarebbe una lite violenta con un altro uomo, un 36enne peruviano. È accaduto di fronte a un bar in via Cavour, alla presenza di testimoni oculati che sono stati ascoltati dagli agenti giunti sul posto. La vittima è deceduta durante il trasporto al policlinico Umberto I, mentre l’aggressore è in stato di fermo con l’accusa di omicidio.
Lite violenta in un bar di Roma
Ennesimo caso di cronaca nera a Roma, in un week end pieno di violenza. Chiude domenica 8 settembre, verso le 23:40, la lite di fronte a un bar in via Cavour. Due uomini, uno originario dell’Ecuador e l’altro del Perù, hanno avuto uno scontro. Il motivo che ha scatenato la lite è ancora sconosciuto.
Testimoni oculari, presenti sul posto al momento in cui questa è degenerata, non hanno rilasciato informazioni in merito, ma hanno potuto confermare l’identità dell’aggressore: l’uomo peruviano di 36 anni.
Per l’ecuadoriano (di cui ancora non si conosce nome ed età), non c’è stato nulla da fare. Le ferite causate dal coltello sono risultate gravi ed è morto prima di arrivare in ospedale.
I soccorsi
Inutili i soccorsi. L’uomo, ferito da fendenti violenti e profondi, non ha avuto scampo. Quando gli operatori del 118 sono giunti sul posto, è stato subito chiaro che le condizioni fossero gravi.
Durante il trasporto è stata tentata la rianimazione più volte, ma alla fine la vittima non è riuscita a sopravvivere all’aggressione.
Si apprende che è deceduto prima di raggiungere l’ospedale Umberto I, dove era atteso con codice rosso.
L’arresto
Gli agenti hanno ascoltato i testimoni presenti al momento della lite, che hanno confermato la dinamica. Il diverbio, di cui non si conosce il motivo, si è trasformata in aggressione quando il 36enne peruviano ha tirato fuori un coltello.
Mentre l’ecuadoriano veniva ferito gravemente, sono partite le chiamate ai soccorsi e alla polizia. In poco tempo l’aggressore è stato fermato.
Su di lui l’accusa di omicidio, che potrebbe aggravarsi con “per futili motivi” visto l’assenza di un movente quale legittima difesa e le testimonianze che raccontano di una lite che è stata esasperata proprio dalla presenza dell’arma tagliente (dinamica diversa dall’agguato a Scampia).