Oltre 100 morti al matrimonio in Iraq per l'incendio dopo i fuochi d'artificio: sposi e invitati intrappolati
Tragedia in Iraq: più di 100 persone sono morte e altre 150 sono rimaste ferite a causa di un incendio divampato durante una festa di matrimonio
Un matrimonio finito in tragedia. È di almeno 113 persone rimaste uccise e più di 150 ferite il bilancio provvisorio dell’incendio che ha devastato un edificio dove si stava svolgendo una festa di matrimonio nella provincia settentrionale di Ninive, in Iraq.
- L'incendio ha provocato la morte di oltre 100 persone
- La possibile causa: i fuochi d'artificio
- Più di 1000 persone presenti al matrimonio
L’incendio ha provocato la morte di oltre 100 persone
Il bilancio di 113 vittime è stato confermato dal vice governatore di Ninive, Hassan al-Allaq. Bilancio che, purtroppo, rimane provvisorio ed è destinato ad aggravarsi.
“Si stanno compiendo tutti gli sforzi per fornire soccorso alle persone colpite dallo sfortunato incidente”, ha dichiarato il portavoce del ministero della Sanità iracheno Saif al-Badr.
L’incendio è divampato alle 22.45 (orario locale) di martedì 26 settembre.
La possibile causa: i fuochi d’artificio
Il tragico evento si è verificato nel distretto di Hamdaniyah, dove si stavano svolgendo dei festeggiamenti per un matrimonio.
Hamdaniyah si trova al di fuori dalla città settentrionale di Mosul, a circa 400 km a nord-ovest della capitale Baghdad.
L’edificio sventrato dall’incendio
La protezione civile irachena ha dichiarato che le prime informazioni indicano che i fuochi d’artificio utilizzati durante la celebrazione potrebbero essere la causa dell’incendio.
“Le informazioni preliminari indicano che i fuochi d’artificio utilizzati durante il matrimonio potrebbero aver innescato un incendio nella sala“, hanno dichiarato le autorità della protezione civile irachena.
Più di 1000 persone presenti al matrimonio
Mahmoud Abdelwahed di Al Jazeera, in collegamento da Baghdad, ha spiegato che i fuochi d’artificio sono una caratteristica comune delle celebrazioni nuziali in Iraq e che circa 1.000 persone sarebbero state presenti al matrimonio quando è scoppiato l’incendio.
Si sospetta inoltre che l’edificio non abbia avuto le “adeguate misure di sicurezza“, comprese le uscite di emergenza.
La protezione civile irachena ha infatti segnalato la presenza di pannelli prefabbricati nella sala dell’evento, “altamente infiammabili e contrari agli standard di sicurezza”.
Il primo ministro iracheno Mohammed Shia al-Sudani ha ordinato un’indagine sulle cause dell’incendio e ha chiesto ai funzionari dei ministeri degli Interni e della Sanità di prestare soccorso.