Olimpiadi Tokyo, troppi abbracci: il richiamo ufficiale agli atleti
Precisazione del Comitato Olimpico su cosa possono fare gli atleti di Tokyo e cosa no: stop agli abbracci e sì alle mascherine
Alle Olimpiadi di Tokyo troppi abbracci e poche mascherine, così il Comitato Olimpico Internazionale ha deciso di intervenire e lanciare un richiamo ufficiale agli atleti per invitarli a evitare le manifestazioni fisiche e di indossare le protezioni personali in tutti i momenti in cui sono previste.
Gli atleti, si legge nel comunicato, “non sono esenti dal sottostare alle rigide regole Covid-19 in vigore ai Giochi olimpici di Tokyo 2020″. In diverse premiazioni, infatti, gli atleti premiati si sono visti indugiare senza mascherine e scambiarsi abbracci.
Mark Adams, il portavoce del presidente del Cio, ha esortato gli atleti a seguire le regole secondo le quali i partecipanti olimpici devono indossare le mascherine in ogni momento, ad eccezione di quando gareggiano, si allenano, mangiano o dormono.
Ai partecipanti, inoltre, è stato ricordato di limitare i contatti sociali con altri atleti ed evitare di scattare foto di gruppo sul podio. “Siamo dalla parte degli atleti – ha spiegato Adams – ma ci sono cose che sfortunatamente abbiamo dovuto rendere più rigorose. Esorteremo e chiederemo a tutti di obbedire alle regole”.
Per quanto riguarda le mascherine, tuttavia, resta un margine di incertezza perché è stato modificato il rigidissimo cerimoniale che sul podio permetteva di furtivamente la mascherina solo per un attimo, giusto il tempo per la foto ricordo con la medaglia.
“Gli atleti potranno togliere la mascherina per 30 secondi sul podio, per le fotografie, poi dovranno reindossarle”, ha comunicato l’ente ufficiale.