"Le Olimpiadi non si faranno", lo scoop del Times: cosa sappiamo
Il Times ha lanciato lo scoop: il Giappone avrebbe deciso di rinunciare alle Olimpiadi di Tokyo. La risposta del governo non si è fatta attendere
Tokyo 2020 potrebbe trasformarsi in Tokyo 2032. Il governo giapponese avrebbe deciso di rinunciare definitivamente alle Olimpiadi, in programma nel 2021 dopo lo slittamento di un anno a causa della pandemia. Nel Paese arriverebbero 15 mila atleti provenienti da tutto il mondo, troppi. Senza contare il danno economico dovuto all’assenza del pubblico (la decisione sulla sua presenza non è ancora stata presa). Insomma, il Giappone avrebbe deciso di ‘prenotare’ il primo slot libero: dopo Parigi 2024 e Los Angeles 2028, quindi, organizzerebbe i Giochi del 2032. A rivelarlo è stato il Times.
Rivelazione del Times, “le Olimpiadi non si faranno”: la replica di Tokyo
Il Times ha citato una fonte della maggioranza di governo, ma sempre dall’Esecutivo è arrivata la smentita. Manabu Sakai, vicecapo di gabinetto, è intervenuto per “smentire ogni congettura ricostruita nell’articolo”.
Dopo di lui, a prendere la parola è stato il primo ministro Yoshihide Suga: ha annunciato che il suo governo sta considerando speciali misure anti-Covid per ospitare le Olimpiadi con un livello affidabile di sicurezza.
Olimpiadi Tokyo, quando sono previste
Le Olimpiadi di Tokyo, inizialmente fissate per l’estate 2020, sono state posticipate: la cerimonia inaugurale è prevista il 23 luglio 2021.
“Non esiste un piano B perché al momento non c’è motivo di dubitare che i Giochi cominceranno in quella data”, ha detto il capo del Comitato olimpico internazionale, Thomas Bach, 24 ore prima delle dichiarazioni del primo ministro Suga.
Il problema è duplice: da un lato l’emergenza coronavirus in Giappone, dall’altro il drastico calo dei consensi dei cittadini intorno ai Giochi. Un recente sondaggio della Kyodo, agenzia di stampa locale, ha rivelato che il 35% dei giapponesi è favorevole all’annullamento definitivo e il 44% spinge per un ulteriore rinvio.
In sostanza, per quattro intervistati su cinque non è opportuno che le Olimpiadi si tengano nella prossima estate.