,,

Oligarchi russi, altra morte misteriosa: Alexander Subbotin è deceduto, aveva del veleno di rospo nel sangue

Ennesima scomparsa di un miliardario vicino al Cremlino: si allunga la lista di decessi dopo l'invasione dell'Ucraina

Pubblicato:

Come un copione che si ripete ciclicamente dallo scorso 24 febbraio – giorno dell’invasione russa ai danni dell’Ucraina – le agenzie di stampa europee hanno dato notizia dell’ennesima misteriosa morte tra i miliardari russi, finiti nel mirino delle sanzioni sempre più pesanti disposte dagli Stati Uniti e dall’Unione europea.

L’ex amministratore delegato di Lukoil (la più grande compagnia petrolifera russa), il miliardario Alexander Subbotin, è morto dopo essersi sottoposto ad un trattamento con veleno di rospo, durante una seduta con uno sciamano a Mytiszcze. La prima testata a dare la notizia è stata il Moscow Times.

Tagli nelle vene e veleno di rospo: l’oscura morte del petroliere

Subbotin sarebbe morto lo scorso weekend sottoponendosi, con la moglie, ad uno strano procedimento – cui faceva regolarmente ricorso – che prevedeva delle ferite provocate da tagli in cui iniettare il siero ricavato dall’animale per rafforzare il sistema immunitario.

Dopo che si era sentito male lo sciamano non ha voluto chiamare i soccorsi – riportano i media – decidendo di ricorrere ad un sedativo a base di erbe naturali. Il petroliere è stato poi segregato nel seminterrato, dove è morto. Gli artefici dell’iniezione hanno detto alla polizia di essere solo amici del defunto.

Chi è Alexander Subbotin, l’oligarca russo morto in circostanze strane

Alexander Subbotin è il fratello di Valery Subbotin, ex vicepresidente per l’approvvigionamento e le vendite di petrolio di Lukoil. Ha lavorato nell’ufficio centrale ed era percepito come uno dei successori del presidente Vagit Alekperov, dimessosi lo scorso 21 aprile a seguito dello scoppio della guerra.

Quella di Subbotin è solo l’ultima morte misteriosa. Dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, infatti, diversi oligarchi russi sono deceduti in età prematura e tutti in strane circostanze.

Ennesima morte di un oligarca: la strage dall’inizio della guerra

Alla fine di febbraio, vicino a San Pietroburgo, nel villaggio d’élite di Leninskoye, il 61enne Alexander Tyulyakov, vicedirettore generale del Gazprom Unified Settlement Center per la sicurezza aziendale, è stato trovato morto.

Il 18 aprile successivo era invece toccato all’ex vicepresidente 51enne della Gazprombank Vladislav Avaev, alla moglie Elena di 47 anni e alla figlia Maria di 13 anni, trovati uccisi in un appartamento di Mosca.

Infine il 21 aprile, sono emerse informazioni secondo cui nella località turistica spagnola di Lloret de Mar, l’ex top manager della Novatek Sergey Protosenya, così come sua moglie e sua figlia, sarebbero stati trovati morti.

lukoil-oligarchi-russia Fonte foto: Ansa
,,,,,,,,