Olanda e Austria in lockdown: quali sono le misure e quanto dureranno
Olanda e Austria devono necessariamente contenere i contagi, aumentati nelle ultime settimane: quali sono le misure che prevedono coi loro lockdown
Olanda e Austria sono i primi due Paesi europei a ripristinare il lockdown per affrontare la quarta ondata del Covid. Nei Paesi Bassi le misure sono entrate in vigore da sabato 13 novembre, mentre in terra austriaca scatteranno da lunedì 15 novembre. Tutto quello che c’è da sapere sulle misure adottate e sulla durata, soprattutto per chi ha in programma dei viaggi nelle due nazioni.
Olanda in lockdown parziale per tre settimane: cosa significa
Il premier olandese Mark Rutte ha annunciato un lockdown parziale di tre settimane, iniziato sabato 13 novembre. Tra le misure messe in campo:
- chiusura di bar e ristoranti alle 20;
- chiusura dei negozi di beni non essenziali alle 18;
- eventi sportivi senza pubblico;
- ampliata la gamma di luoghi in cui sarà necessario mostrare il Green pass;
- smart working (da evitare solo se indispensabile);
- distanziamento di 5 metri nei luoghi di lavoro;
- restrizioni su capienza in cinema e teatri;
- massimo quattro 4 persone da ospitare in casa.
“Il virus è ovunque”, ha sottolineato il premier olandese, Mark Rutte. Dopodiché ha affermato che con il lockdown parziale sarà sferrato “un duro colpo” alla risalita dei contagi.
Le restrizioni si applicheranno almeno fino a sabato 4 dicembre. L’asporto sarà consentito, niente coprifuoco. Inoltre, il governo procederà immediatamente con la somministrazione della terza dose agli over 80.
Austria in lockdown, ma solo per i non vaccinati: il motivo
Decisamente più dure le misure adottate dall’Austria. Il cancelliere Alexander Schallenberg, infatti, ha annunciato che da lunedì 15 novembre entrerà in vigore un lockdown per i non vaccinati. Potranno uscire da casa esclusivamente per:
- lavorare;
- servizi essenziali;
- emergenze mediche.
“Dobbiamo aumentare il tasso di vaccinazione: è vergognosamente basso. La situazione è grave: non facciamo questo passo a cuor leggero, ma purtroppo è necessario”, ha dichiarato.
Solo il 65% della popolazione austriaca, infatti, risulta completamente vaccinato contro il Covid: secondo quanto riferito dal Guardian, si tratta di uno dei tassi più bassi dell’Europa occidentale.