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Obbligo pagamenti Pos, limite alzato a 60 euro: cosa rischiano adesso i commercianti che si oppongono

Oltre all'innalzamento del tetto all'uso del contante, nella bozza della Manovra spunta la novità sui pagamenti elettronici col Pos: cambia il limite

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Stop alle sanzioni per il mancato uso del Pos per i pagamenti sotto ai 60 euro. Il nuovo limite, precedentemente fissato a 30 euro, è stato innalzato nella nuova bozza della Manovra economica. Non sono mancate le critiche da parte di associazioni e partiti. Ora è atteso all’esame parlamentare.

Cosa dice la bozza della Manovra

La bozza della Manovra finanziaria è formata da 155 articoli.

Il numero 69,Misure in materia di mezzi di pagamento‘ diffuso dall’Agi, è dedicato proprio alle novità relative all’obbligo del Pos: “Le sanzioni previste si applicheranno esclusivamente in caso di mancata accettazione da parte di soggetti che effettuano attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, di pagamenti, a mezzo di carta di pagamento (carta di debito, carta di credito e carte prepagate), di importo superiore a 60 euro”.

pos obbligatorio finanziariaFonte foto: ANSA
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e la premier, Giorgia Meloni

Il tutto per “assicurare la proporzionalità tra l’entità della sanzione (in ogni caso non inferiore a 30 euro) e l’importo del pagamento rifiutato”, e per far fronte alla “crisi di liquidità e degli incrementi dei costi produttivi, gestionali e operativi, prodotti dall’inflazione e dall’aumento dei costi dei prodotti energetici”.

La norma cita anche il ripristino, dal 1° luglio 2022, “della misura ordinaria del 30% del credito di imposta sulle commissioni bancarie per le transazioni mediante strumenti di pagamento elettronico”.

Cosa cambia per i commercianti

In sostanza, i commercianti non saranno obbligati ad accettare i pagamenti digitali sotto ai 60 euro (nella prima versione del disegno di legge il limite era stato fissato a 30 euro): potranno rifiutarsi, senza per questo subire sanzioni.

Ma a quanto ammonterebbe la multa? Dallo scorso giugno, la legge prevede che la sanzione sia di 30 euro, maggiorata del 4% della somma pagata, a prescindere dall’importo.

La nuova bozza ella finanziaria, però, eliminerebbe anche lo stop di 180 giorni alle sanzioni finora arrivate ai commercianti per non aver rispettato l’obbligo.

Le critiche

Diverse le critiche alla bozza, in primis quella del Codacons che parla di “colpo di spugna che cancella 8 anni di battaglie in favore dei consumatori”.

Contrario anche il partito +Europa: “Già era profondamente sbagliato rimuovere l’obbligo per i commercianti di accettare i pagamenti con carte e bancomat al di sotto dei trenta euro, portare oggi questo limite a sessanta euro ci sembra una vera e propria follia”, ha dichiarato Giordano Masini, coordinatore della segreteria.

Unimpresa invece boccia la mancata eliminazione dell’obbligo a prescindere dall’importo, che “rappresenta una forte penalizzazione per le imprese di minore dimensione e soprattutto per i piccoli commercianti” e “va nella direzione opposta rispetto all’utilizzo libero della moneta di carta”.

A proposito dei contanti, dal 1° gennaio 2023 il tetto per il pagamento sarà innalzato dagli attuali 1.000 euro a 5 mila euro (la Lega vole alzarlo a 10 mila).

pos Fonte foto: 123RF
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