Nuovo Dpcm, arriva la firma di Conte: le misure definitive
Via libera da Cts e governo sul nuovo Dpcm in vigore da domani, bar e ristoranti aperti la domenica
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, come riporta l’Ansa, ha firmato il nuovo Dpcm con le misure anti contagio da Covid-19 , in vigore dal 26 ottobre fino al 24 novembre. Confermata la chiusura alle 18 di ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie durante la settimana. I locali potranno però rimanere aperti la domenica e nei giorni festivi.
Nuovo Dpcm, arriva la firma di Conte: il parere del Cts sulla ristorazione
Da quanto emerge sulla concessione ai servizi di ristorazione avrebbe pesato il parere del Cts che si espresso in merito dicendo che “l’apertura domenicale dei ristoranti può essere utile per limitare le riunioni familiari”. Alla luce delle considerazioni degli esperti il governo è quindi venuto parzialmente incontro alle richieste delle Regioni.
Gli scienziati hanno inoltre espresso perplessità anche rispetto alla raccomandazione di limitare lo spostamento tra i Comuni. Altri forti dubbi sono rimasti anche riguardo alla scelta di autorizzare le fiere internazionali, ma il resto del decreto ha ricevuto il via libera da parte del Cts.
Nuovo Dpcm, arriva la firma di Conte: gli spostamenti
Sugli spostamenti è stato eliminato il riferimento fuori dal comune e rimane consentito il movimento tra regioni: “È fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”.
La raccomandazione è valida anche per bus e metropolitane: “È fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”.
Nuovo Dpcm, arriva la firma di Conte: chiuse palestre e piscine
Confermata anche la chiusura delle piscine e delle palestre come ipotizzato nelle prime bozze del decreto: “Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per quelli con presidio sanitario obbligatorio o che effettuino l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento” si legge nel decreto.
Nuovo Dpcm, stop anche a cinema, spettacoli e giochi
Confermato anche lo stop a cinema, teatro e sale giochi: “Sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò; sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto”.
Nuovo Dpcm, arriva la firma di Conte: l’attività didattica
Per quanto riguarda invece l’attività didattica, nel nuovo Dpcm si prevederà il normale svolgimento in presenza per il primo ciclo di istruzione – materna, elementari e medie – e per i servizi educativi per l’infanzia.
Mentre le scuole superiori adotteranno la didattica a distanza per 75% delle attività e dunque per un rimanente 25% delle lezioni che si terranno a scuola su tutto il territorio nazionale, uniformando le ordinanze regionali.
Così recita il decreto: “L’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza. Per contrastare la diffusione del contagio, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, per una quota pari almeno al 75 per cento delle attività, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9.”
Nuovo Dpcm, salta divieto dei concorsi pubblici e privati
Si potranno ancora svolgere i concorsi pubblici e privati. Nel testo del Dpcm firmato dal premier è infatti saltato il divieto di svolgimento previsto nella bozza. Alla lettera z dell’articolo 1 del testo circolato ieri, infatti, si afferma che “è sospeso lo svolgimento delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione alla professione…ad esclusione di quelle per il personale sanitario e della protezione civile…fatte salve le procedure in corso”.