Nuovo contratto dei bancari con aumento di 435 euro a partire da dicembre: il dettaglio sugli arretrati
I sindacati del credito hanno siglato con Abi l'accordo di rinnovo del contratto nazionale dei bancari: previsto un aumento medio di 435 euro
Sindacati, Abi e il gruppo Intesa Sanpaolo hanno firmato il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei 270.000 bancari italiani.
Che cosa prevede l’accordo siglato
Il nuovo contratto, riferisce l’agenzia Ansa, scadrà il 31 marzo 2026.
Punto principale dell’accordo, i 435 euro di aumento medio mensile della retribuzione, a partire dal prossimo mese di dicembre 2023.
Gli incrementi, spiega l’Adnkronos, sono così suddivisi: 250 euro, pari al 57,5% del totale dei 435 euro, a dicembre; 100 euro (23%) a settembre 2024; 50 euro (11,5%) a giugno 2025 e 35 euro (8%) a marzo 2026.
Nell’arco di soli nove mesi viene dunque riconosciuto a tutte le lavoratrici e i lavoratori delle banche oltre l’80% dell’incremento retributivo definito con l’accordo per il rinnovo del contratto. L’aumento concordato, inoltre, produce effetti positivi anche sulla tredicesima mensilità.
Il punto sugli arretrati
Per quanto concerne invece gli arretrati per il periodo luglio-novembre di quest’anno, è previsto il pagamento con una media di 1.250 euro.
Il Ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina
Nell’accordo, anche il ripristino pieno della base di calcolo del trattamento di fine rapporto a partire dall’1 luglio 2023. L’orario di lavoro settimanale, ridotto di 30 minuti, scende a 37 ore dal primo luglio 2024.
L’accordo prevede anche che vengano ampliate le possibilità di ricorso al Fondo per l’occupazione (Foc), da parte delle banche, con l’obiettivo di favorire ancora di più la staffetta generazionale nel settore e far crescere l’occupazione al Sud.
Le reazioni
“Quello appena sottoscritto è uno dei più importanti rinnovi contrattuali della storia del settore bancario del nostro Paese”. Lo afferma in una nota il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni.
“E’ stato il negoziato probabilmente più difficile e più incerto per quanto riguarda l’esito finale: è stato necessario un percorso tutt’altro che in discesa, fatto di scontri, a volte aspri, al termine del quale, però, abbiamo raggiunto un accordo politicamente rilevante per la tenuta del settore e per il futuro della nostra categoria.
Ha poi aggiunto: “Abbiamo restituito lustro e importanza a una categoria che qualcuno voleva a tutti i costi appiattire. Le organizzazioni sindacali hanno dimostrato ancora una volta un grande senso di responsabilità e la capacità di farsi carico dei problemi dell’intero settore, risolvendoli sempre nell’interesse di tutti“.
Anche Intesa Sanpaolo esprime “piena soddisfazione per la firma dell’accordo raggiunto oggi congiuntamente dalla Banca e da ABI con le Segreterie Nazionali delle organizzazioni sindacali per il rinnovo del contratto nazionale di settore”.