Nuovo contratto bancario con l'aumento in busta paga: dal Tfr agli orari, le novità per 280 mila lavoratori
Vicina l'intesa sul nuovo contratto bancario: confermato il cospicuo aumento in busta paga per 280 mila lavoratori del settore e la modifica del Tfr
È vicina l’intesa sul rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei 280 mila bancari italiani. L’Abi, l’Associazione Bancaria Italiana, ha infatti dato mandato di chiudere le trattative in tempi rapidi con i sindacati. Confermato l’aumento in busta paga.
- Cosa chiedono i sindacati
- Sì all'aumento di 435 euro lordi
- Le trattative sul nuovo contratto bancario
Cosa chiedono i sindacati
I sindacati, come riporta il Corriere della Sera, chiedono un aumento da 435 euro, il ripristino del Tfr congelato e una riduzione dell’orario di lavoro di circa mezz’ora alla settimana dalle 37 ore e mezzo attuali.
In particolare, la richiesta è quella di ripristinare la base di calcolo del Tfr, ridotta nelle precedenti negoziazioni. Ora i sindacati sono vicini a veder soddisfatte le loro richieste.
Sì all’aumento di 435 euro lordi
Secondo il Corriere della Sera, la categoria è vicina a ottenere 435 euro lordi di aumento e la trattativa è pronta a chiudersi.
Come spiega inoltre Il Sole24Ore, la parte economica, data anche l’entità della richiesta avanzata da Fabi, First, Fisac, Uilca e Unisin, ha rappresentato in questi mesi l’ostacolo principale da superare.
Ad aiutare il salto ci avrebbe pensato il consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, che da un lato ha deciso di revocare il mandato di rappresentanza ad Abi per “muoversi più liberamente, date le dimensioni e le sfide del suo gruppo”, e dall’altro “non ha mai mancato di fare sentire la propria voce”.
Carlo Messina, Ceo di Intesa Sanpaolo
Proprio Carlo Messina, lo scorso giugno, aveva dichiarato in merito al rinnovo del contratto del settore: “Con un utile netto di 7 miliardi di euro, non ho coraggio a guardare in faccia le persone e dire che mi metto a negoziare sugli aumenti“.
Le trattative sul nuovo contratto bancario
Il 6 novembre, il Comitato di Presidenza dell’Abi, presieduto da Antonio Patuelli, ha deliberato all’unanimità di dare mandato alla Presidente del Casl Ilaria Dalla Riva e al direttore generale dell’Abi Giovanni Sabatini, di concludere la fase di rinnovo del contratto “in tempi rapidi”.
Per ragioni tecniche, sottolinea Il Sole24Ore, il contratto va chiuso tra la fine novembre e l’inizio di dicembre. Oltre questi tempi, la prima tranche di aumento scivolerebbe infatti nell’anno nuovo.