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Nuovi importi per l'assegno unico 2025, cosa cambia con le fasce Isee per le famiglie

I nuovi importi dell'assegno unico nel 2025 per effetto della rivalutazione all'inflazione: la prima rata è attesa a partire dal 20 gennaio

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Migliaia le famiglie in attesa dell’accredito di gennaio dell’assegno unico. La prima rata del 2025 del contributo destinato ai genitori con figli sarà corrisposta regolarmente a partire dal 20 del mese, secondo le date previste dall’Inps, nonostante i ritardi sulla pubblicazione del calendario dei pagamenti avessero fatto pensare a uno slittamento. Quest’anno gli importi saranno più alti per effetto della rivalutazione all’inflazione.

I ritardi di gennaio

L’Inps ha rassicurato le famiglie preoccupate per un eventuale ritardo dell’assegno unico di gennaio, chiarendo con una nota che i sussidi saranno riconosciuti secondo le tempistiche prestabilite, dalla settimana del 20 gennaio, e spiegando che l’importo sarà versato alla fine del mese, in caso di conguaglio a credito e a debito. Previsto nell’ultima settimana anche l’accredito di chi riceverà la prima rata dopo aver fatto richiesta a dicembre 2024.

Secondo le precisazioni diffuse dall’Istituto, la mancata pubblicazione del calendario degli accrediti è legata anche all’entrata in vigore dal 2025 del nuovo sistema Re.Tes. (Reingegnerizzazione delle procedure di Tesoreria) della Banca d’Italia, relativo ai servizi della Tesoreria dello Stato, introdotto per semplificare le procedure amministrative.

Gli importi dell’assegno unico

La misura, a sostegno delle famiglie con figli a carico, prevede il riconoscimento di un sussidio su base reddituale per ogni figlio sotto i 21 anni (con alcuni requisiti specifici per i figli maggiorenni), per le donne in gravidanza a partire dal settimo mese e senza limiti di età nel caso di figli con disabilità. L’importo dell’Auu varia anche a seconda dell’Isee del nucleo familiare, del numero e l’età dei figli, e la presenza di eventuali disabilità.

L’importo viene determinato secondo le seguenti fasce dell’Indicatore della situazione economia equivalente:

  • Con Isee inferiore a 17.090,61 euro è riconosciuto l’importo massimo, pari a 199,40 euro per ogni figlio minore.
  • Con Isee tra 17.090,61 euro e 45.574,96 euro, l’importo dell’assegno diminuisce gradualmente all’aumentare del reddito;
  • Senza la indicazione dell’Isee o con paramenti oltre la soglia 45.574,96 euro, è riconosciuto l’importo minimo garantito di 57 euro per ogni figlio.

I nuovi importi

Grazie all’adeguamento all’inflazione dello 0,8%, a partire da febbraio 2025, l’assegno minimo sarà aumentato a 57,45 euro al mese, mentre l’importo massimo raggiungerà i 200,99 euro per ciascun figlio.

Maggiorazioni sugli importi sono previste in caso di famiglie numerose con più di due figli o oltre i quattro figli in caso di genitori titolari di reddito da lavoro, in presenza in famiglia di figli con disabilità, con bambini con meno di un anno o di età compresa tra uno e tre anni (nuclei con tre o più figli e Isee fino all’importo di 45.574,96 euro).

nuovi-importi-assegno-unico-2025 Fonte foto: ANSA
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