Regioni, nuovi colori: chi può passare in arancione dopo Pasqua
Quali sono le regioni italiane che resteranno in zona rossa dopo Pasqua e quelle che sperano nel passaggio in arancione
Attesa per il nuovo cambio dei colori delle regioni, che porterà i suoi effetti solo a partire da martedì 6 aprile. Questo perché l’Italia intera sarà in lockdown nei giorni 3, 4 e 5 aprile con tutte le restrizioni tipiche della zona rossa. In seguito, per gli effetti del nuovo decreto Covid, fino al 30 aprile saranno abolite le zone bianche e gialle, così le regioni saranno tutte quante in zona arancione o rossa.
Colori delle regioni: la situazione ad oggi
Allo stato attuale l’Italia si trova tutta nella fascia di rischio medio-alta o alta, in particolare si trovano in zona rossa le seguenti regioni: Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto e alla Provincia Autonoma di Trento.
Per molte di queste i dati non suggeriscono cambi di colore dopo Pasqua.
Chi rischia di passare in zona rossa
Le regioni sorvegliate speciali, che hanno un numero di contagi ancora elevato, sono Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Puglia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta.
Tuttavia, queste regioni sono tutte già in zona rossa eccetto una: secondo i dati diffusi dalla Fondazione Gimbe, l’unica candidata alla zona rossa per via dell’indicatore relativo ai casi attualmente positivi è la Valle D’Aosta, con 721 per 100mila abitanti.
Anche la Sicilia, travolta nei giorni scorsi dallo scandalo dei dati falsi, rischia la zona rossa per via del riconteggio dei dati dei contagi e dei decessi.
Chi può passare in zona arancione
La Campania potrebbe essere l’unica regione a passare in zona arancione. Se i dati del monitoraggio confermeranno che ha numeri da arancione come venerdì scorso, potrà ottenere il cambio alla fascia con minori restrizioni.
Spera nel cambio di colore anche il Veneto, come ha detto ieri il governatore Luca Zaia in conferenza stampa: “I dati in nostro possesso dicono che l’indice Rt è 1.12. L’incidenza è a 226,8, quindi sotto la soglia di 250 casi per 100.000 abitanti. Abbiamo il 29% di ricoveri in terapia intensiva, sotto la soglia del 30%. I ricoveri in area non critica sono al 27%, la soglia è al 40%”.
“Se la nostra proiezione sarà confermata, noi domani speriamo che ci sia un passaggio di colore a partire da martedì. Ma è prudente attendere la classificazione. Stiamo parlando di variazioni di decimali. Stamattina ho parlato con il ministro Speranza, anche lui dice ‘aspettiamo’'”.