Stretta in anticipo, forti divieti in tre regioni: le novità
In Piemonte stop ai ricoveri no Covid, in Puglia è vietato stazionare nei luoghi pubblici, mentre in Campania le piazze sono chiuse. Tutte le novità
Un bollettino che registra un forte aumento di contagi e vittime da coronavirus, unito alla paura della terza ondata e alla riunione della cabina di regia che lascia presagire nuovi divieti, hanno spinto diversi governatori ad anticipare la stretta. Sono tre, in particolare, le regioni in cui ci saranno nuove restrizioni: Piemonte, Puglia e Campania.
In Piemonte stop ai ricoveri di pazienti no Covid
La richiesta dei medici in Piemonte è chiara: servirebbe una zona rossa immediata per via della curva dei contagi che ha fatto impennare i ricoveri. Le terapie intensive, infatti, sono arrivate a un tasso di occupazione del 36%. Per questo dalla Regione è arrivato lo stop immediato ai ricoveri di pazienti con altre patologie.
La disposizione, come riporta Ansa, è stata inviata a tutte le aziende sanitarie del Piemonte dall’Unità di Crisi della Regione e dispone di sospendere temporaneamente i ricoveri no Covid, escluse le urgenze, i ricoveri oncologici e quelli in cosiddetta fascia ‘A’, cioè da effettuare entro 30 giorni.
Differite anche tutte le attività ambulatoriali, ad eccezione di quelle contrassegnate con codice ‘U’, cioè urgenti, da garantire entro 72 ore e ‘B’, da assicurare entro i entro 10 giorni. Esclusi dal provvedimento anche gli screening oncologici. A darne notizia una nota della Regione.
In Puglia è vietato stazionare in luoghi pubblici
Un segnale forte e deciso anche da Michele Emiliano, governatore della Puglia, dove dal 12 marzo al 16 aprile è sospesa la didattica in presenza in tutte le scuole delle province di Bari e Taranto.
In tutta la Puglia, inoltre, è vietato stazionare nei luoghi pubblici e in particolare davanti alle scuole, nelle piazze e sui lungomari. È consentito, si legge nell’ordinanza, stare “in solitudne o in compagnia di persone dello stesso nucleo familiare o conviventi o per usufruire di servizi essenziali”.
Vietato nei giorni festivi e prefestivi l’asporto di cibi e bevande dagli esercizi commerciali e dai distributori automatici, a partire dalle ore 18.
In Campania piazze e lungomari chiusi
Chiuse piazze, lungomari e parchi in Campania: il governatore Vincenzo De Luca lo prende nell’ordinanza 7 del 10 marzo, che dispone anche lo stop ai mercatini di generi alimentari.
Salvo che nella fascia oraria 7.30-8.30, è disposta in particolare la chiusura al pubblico di parchi urbani, ville comunali, giardini pubblici, lungomari e piazze, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali aperti e alle abitazioni private.
Nell’ordinanza, inoltre, “si raccomanda ancora una volta alla popolazione, di evitare assembramenti e ai datori di lavori pubblici e privati il ricorso alle percentuali piu’ alte possibili di modalità di lavoro agile”.