Nunzia De Girolamo, scandalo Asl: chiesta la condanna. Il caso

Il nome dell’ex ministro Nunzia de Girolamo figura tra le sette richieste di condanna e una di assoluzione avanzate dal pm Assunta Tillo nell’ambito dell’inchiesta sulla Asl di Benevento. Le accuse sono di associazione per delinquere, concussione e utilità per ottenere il voto elettorale e che nel gennaio 2014 portò la stessa De Girolamo a dimettersi dal governo Letta.

In particolare, l’inchiesta riguarda la gestione di appalti e consulenze esterne da parte della Asl di Benevento per la quale, secondo il gip Flavio Cusani, che dispose l’imputazione coatta per l’ex parlamentare, De Girolamo sarebbe stata organizzatrice e promotrice di un direttorio politico partitico che avrebbe condizionato nomine e appalti.

Le altre richieste di condanna sono nei confronti di Luigi Barone e Giacomo Papa, all’epoca collaboratori dell’ex ministro, dell’ex direttore generale della Asl di Benevento Michele Rossi, dell’ex direttore amministrativo della Asl di Benevento Felice Pisapia, di Gelsomino Ventucci, ex direttore sanitario della Asl di Benevento, e di Arnaldo Falato, ex responsabile budgeting presso la stessa Asl.

La richiesta di assoluzione è stata avanzata, perché il fatto non sussiste, per il sindaco di Airola Michele Napoletano.

Al termine dell’udienza, De Girolamo non ha rilasciato alcun commento e sulla vicenda da otto anni continua a stare in silenzio perché si ritiene innocente.

Fonte foto: Ansa