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Nobel per l'Economia 2022 a Ben Bernanke, Douglas Diamond e Philip Dybvig per le ricerche su banche e crisi

Dopo i premi per la medicina, fisica, letteratura e pace l'assegnazione del Nobel per l'economia: chi sono i vincitori

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Il Nobel per l’Economia 2022 è stato assegnato a Ben Bernanke, Douglas Diamond e Philip Dybvig per le ricerche sulle banche e sulla crisi finanziaria.

La motivazione

Ben Bernanke, Douglas Diamond e Philip Dybvg sono stati premiati perché “hanno notevolmente migliorato la nostra comprensione del ruolo delle banche nell’economia, in particolare durante le crisi finanziarie, e di come regolamentare i mercati finanziari”, ha spiegato l’organizzazione.

La ricerca presentata dai vincitori di quest’anno “riduce il rischio che le crisi finanziarie si trasformino in depressioni a lungo termine con gravi conseguenze per la società, il che è di grande beneficio per tutti noi”.

Douglas Diamond e Philip Dybvig “hanno sviluppato modelli teorici che spiegano perché le banche esistono, come il loro ruolo nella società le renda vulnerabili alle voci sul loro imminente collasso e come la società possa ridurre questa vulnerabilità. Hanno presentato una soluzione alla vulnerabilità delle banche, sotto forma di assicurazione sui depositi da parte del governo. Quando i depositanti sanno che lo Stato ha garantito i loro soldi, non hanno più bisogno di correre in banca non appena iniziano le voci su una corsa agli sportelli“.

“Diamond – prosegue la motiavzione – ha anche mostrato come le banche svolgono una funzione importante per la società. In quanto intermediari tra risparmiatori e mutuatari, le banche sono più adatte a valutare l’affidabilità creditizia dei mutuatari e a garantire che i prestiti siano utilizzati per buoni investimenti.

Ben Bernanke, invece, ha analizzato la Grande Depressione degli anni ’30, la peggiore crisi economica della storia moderna. Inoltre, ha mostrato come le corse agli sportelli siano state un fattore determinante per il divenire così profondo e prolungato della crisi: “Utilizzando fonti storiche e metodi statistici, l’analisi di Bernanke ha mostrato quali fattori erano importanti nel calo del prodotto interno lordo. Ha scoperto che i fattori che erano direttamente collegati al fallimento delle banche hanno rappresentato la parte del leone della recessione.

Quanto hanno guadagnato

Prima di morire Alfred Nobel scrisse le sue ultime volontà, racchiuse in un testamento che reca la data del 27 novembre 1895.

Chimico, ingegnere, inventore, uomo di affari e filantropo, famoso soprattutto per aver inventato la dinamite, Nobel decise di investire la maggior parte della propria fortuna in una serie di premi in fisica, chimica, fisiologia o medicina, letteratura e pace.

Fu così che nacquero i Premi Nobel.

Il riconoscimento economico, quest’anno, è pari a 10 milioni di corone svedesi: circa 917 mila euro.

Chi sono i vincitori

Ben Bernanke è nato ad Augusta, negli Stati Uniti, il 13 dicembre 1953.  L’economista americano è stato Presidente del Comitato dei Governatori della Federal Reserve negli Stati Uniti.

In precedenza ha ricoperto la carica di Presidente del Comitato dei Consiglieri Economici del Presidente degli Stati Uniti. È stato eletto Persona dell’anno 2009 dalla prestigiosa rivista Time, mentre nel 2011 è comparso nella classifica dei 10 personaggi ebrei più influenti del mondo stilata (secondo la classifica stilata dallo staff del Jerusalem Post).

Douglas Diamond è un economista americano ed è nato nel 1953. È specializzato nello studio di intermediari finanziari, crisi finanziarie e liquidità.

Laureatosi alla Brown University nel 1975, ha conseguito un master nel 1976 e nel 1977 e un dottorato di ricerca nel 1980 in economia presso la Yale University. Tra le altre cose, è ricercatore associato del National Bureau of Economic Research, è membro della National Academy of Sciences e della Econometric Society, dell’American Academy of Arts and Sciences e dell’American Finance Association.

In passato è stato presidente dell’American Finance Association e della Western Finance Association. Nel 2012 ha ricevuto il Morgan Stanley-American Finance Association Award for Excellence in Finance, nel 2016  il CME Group-Mathematical Sciences Research Institute Prize in Innovative Quantitative Applications e, nel 2018, l’Onassis Prize in Finance.

Philip Dybvig è nato negli Stati Uniti il 22 maggio 1955. Insegna alla Olin Business School della Washington University di Saint Louis.

È specializzato in asset pricing, investimenti e corporate governance. In passato ha insegnato nelle università di Yale e Princeton, oltre a essere stato presidente della Western Finance Association dal 2002 al 2003 ed editore di diverse riviste, tra cui Review of Financial Studies, Journal of Economic Theory, Finance and Stochastics, Journal of Finance e Journal of Financial Intermediation.

Nel 2021, invece, il Nobel per l’Economia era andato a David Card, Joshua D. Angrist e Guido W. Imbens.

Queste le motivazioni: “Attraverso esperimenti sul campo, David Card ha analizzato gli effetti del salario minimo, dell’immigrazione e dell’educazione sul mercato del lavoro”, spiega in una nota l’Accademia. “I suoi studi dei primi anni 90 hanno sfidato la saggezza convenzionale, portando a nuove analisi e ulteriori intuizioni”.

E ancora: “I dati degli esperimenti sul campo sono difficili da interpretare”, scrive l’Accademia svedese. “A metà degli anni ’90, Joshua Angrist e Guido Imbens hanno risolto questo problema metodologico, dimostrando come dagli studi sul campo si possono trarre conclusioni precise su causa ed effetto”.

In conclusione “gli studi di Card su questioni fondamentali per la società, e i contributi metodologici di Angrist e Imbens, hanno mostrato che gli esperimenti in sul campo sono una ricca fonte di conoscenza.

nobel-economia Fonte foto: Nobel Prize
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