No vax rifiuta il ricovero e le cure: 47enne, dipendente comunale, muore da solo a casa due giorni dopo
Un uomo di 47 anni, dipendente comunale a Padova, ha rifiutato il ricovero e le cure nonostante fosse positivo: è morto due giorni dopo
Un uomo di 47 anni positivo al Covid-19 è morto domenica 5 dicembre nella sua casa, nella periferia di Padova: aveva deciso di rifiutare il ricovero e le cure. La vittima era dipendente del Comune: due giorni prima del decesso, un’amica aveva chiesto per lui l’intervento del 118, preoccupata per le sue condizioni. L’uomo, però, si era opposto.
Covid, 47enne positivo rifiuta il ricovero e le cure: era contrario ai vaccini
A chiamare i soccorsi, nella giornata di domenica, sono stati i vicini: non lo sentivano tossire ormai da molte ore.
I suoi vicini ritenevano fosse un no vax convinto: nemmeno il peggioramento delle sue condizioni di salute, però, lo ha spinto a richiamare i soccorsi.
La Procura ha deciso di non procedere con un’autopsia, e saranno eventualmente l’Ulss o l’azienda ospedaliera a effettuare l’esame a fini diagnostici e scientifici.
Covid, rifiuta il ricovero e muore a casa due giorni dopo
Quando i medici si sono presentati a casa sua, l’uomo, che aveva detto di non volerli seguire in ospedale, aveva deciso di curarsi da solo.
Sul tavolo del salotto sono stati trovati farmaci da banco per curare l’influenza.
Covid, la vittima lavorava al Comune: cosa aveva detto ai colleghi
Secondo quanto riportato da Padova Oggi, l’uomo era stato recentemente assunto in Comune, dove lavorava presso il settore Mobilità. Risultava in ferie da mercoledì scorso, ma a Palazzo Moroni non risultano riscontri sulla sua positività.
Al lavoro non aveva detto di essersi ammalato.
Per precauzione, il Comune ha deciso che tutti i lavoratori a contatto con lui fino a mercoledì lavorino da casa.