No green pass, al corteo di Roma giornalisti minacciati con un badile

Nel caos della manifestazione dei 10mila “No green pass” che ha sconvolto Roma, si sono verificati anche episodi di aggressione e intimidazione nei confronti della stampa. Non soltanto dunque l’assalto e l’occupazione della sede nazionale della Cgil, con la solidarietà di tutta la politica nei confronti del segretario Maurizio Landini, ma anche dei giornalisti minacciati con un badile e un cameraman aggredito.

No green pass, giornalisti minacciati con un badile: le immagini a Roma

Le immagini girate da un reporter ritraggono un manifestante agitare per aria una pala intimando di allontanarsi ai cronisti a lavoro per strada durante la giornata di scontri e violenze nella Capitale.

Il video mostra un gruppo di ‘No pass’ bloccare via del Corso con delle barricate, quando da dietro gli sbarramenti arriva un uomo con un badile in mano con l’intenzione di fare indietreggiare i giornalisti: nel filmato si vede il manifestante spingere un’inviata, mentre minaccia e insulta gli altri colleghi.

Durante la manifestazione inoltre alcuni partecipanti hanno bloccato e cercato di picchiare un operatore video mentre stava riprendendo la folla nel corso della protesta. Il cameraman è riuscito a sfuggire al tentativo di aggressione anche grazie all’aiuto di colleghi e non ha riportato ferite.

No green pass, giornalisti minacciati con un badile: le condanne delle violenze

Alla luce degli scontri avvenuti fino a sera, sono quattro al momento le persone arrestate. Gli investigatori della Digos stanno esaminando anche le posizioni di altre persone tra le quali quella del leader di Forza Nuova Giuliano Castellino, che era sotto regime di sorveglianza speciale e avrebbe numerose prescrizioni.

Da parte del Presidente del Consiglio Mario Draghi è arrivata la “condanna le violenze che sono avvenute oggi in varie città italiane.”

“Il diritto a manifestare le proprie idee non può mai degenerare in atti di aggressione e intimidazione” ha detto il premier che insieme al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alla quasi totalità della politica italiana ha espresso solidarietà nei confronti della Cgil e del suo segretario Maurizio Landini, per l’assalto della sede del sindacato a Roma.

“La nostra sede nazionale, la sede delle lavoratrici e dei lavoratori, è stata attaccata da Forza Nuova e dal movimento no vax. Abbiamo resistito allora, resisteremo ora e ancora. A tutti ricordiamo che organizzazioni che si richiamano al fascismo vanno sciolte” ha scritto la Cgil Nazionale su Twitter in riferimento agli scontri in corso a Roma, con un gruppo di manifestanti che è ha devastato nella sede del sindacato, colpevole secondo loro di non aver tutelato i lavoratori dall’obbligo del green pass.

“L’assalto alla sede della Cgil nazionale è un atto di squadrismo fascista. Un attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro che intendiamo respingere. Nessuno pensi di far tornare il nostro Paese al ventennio fascista” ha affermato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.

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Fonte foto: ANSA