Nino D'Angelo che chiede soldi ai fan in un video ma è fatto con l'AI: il cantante denuncia la truffa
Si è rivolto ai carabinieri Nino D'Angelo dopo la diffusione di un video truffa, creato con l'AI, con lui protagonista: non è la prima volta
Nino D’Angelo ha sporto denuncia ai carabinieri contro ignoti per un video creato con l’AI e diffuso online con la sua immagine, dal quale prende le distanze. Nel filmato, una persona del tutto identica al cantautore chiedeva del denaro ai propri fan. D’Angelo ha avvisato il suo pubblico della truffa realizzata con l’intelligenza artificiale e ha segnalato il caso alla Polizia Postale.
- Nino D'Angelo e il video truffa con l'AI
- La denuncia per furto d'identità
- Le truffe con Nino D'Angelo nel mirino
Nino D’Angelo e il video truffa con l’AI
L’episodio è stato reso noto venerdì 7 febbraio direttamente da Nino D’Angelo, il quale ha pubblicato un video (originale in questo caso) sui suoi profili per spiegare l’accaduto.
Il filmato manipolato mostrava una sua versione artificiale del cantautore che, con tono allusivo, invitava a fissare un incontro con i propri fan. “State attenti, quello non sono io” ha ammonito D’Angelo, affermando anche che lo stratagemma era finalizzato a chiedere del denaro.
La denuncia per furto d’identità
Dopo aver lanciato l’allarme sui social, Nino D’Angelo ha ufficializzato domenica 9 febbraio la sua denuncia presso le forze dell’ordine.
“Sta girando sui social un video con il mio volto, creato con Intelligenza Artificiale” aveva avvisato il cantautore. “Non sono io naturalmente e mi dissocio con fermezza dal contenuto. Cestinate questo video immediatamente”.
“Mi dissocio da questo furto d’identità, da questa truffa, non so cosa dire” aveva detto in precedenza. “Adesso vado dai carabinieri e vado a fare la denuncia. State attenti”.
Le truffe con Nino D’Angelo nel mirino
Questa non è certo la prima volta che Nino D’Angelo si ritrova coinvolto in situazioni di questo genere. Già in passato ha dovuto difendere la propria identità da truffatori che sfruttavano il suo nome per ingannare i fan.
Lo scorso settembre, ad esempio, l’artista aveva segnalato l’esistenza di profili falsi che si spacciavano per lui. Sebbene il metodo fosse diverso rispetto all’attuale video manipolato, l’obiettivo restava lo stesso: raggirare i suoi sostenitori per ottenere denaro.
Tuttavia, la sua battaglia contro le frodi digitali risale a molto prima. Nel luglio 2015, attraverso Facebook, aveva già denunciato situazioni simili, esortando i fan a fidarsi esclusivamente della sua pagina ufficiale.
“Chi mi conosce sa che non farei mai una cosa del genere” dichiarò all’epoca, cercando di mettere in guardia il pubblico dalle continue truffe che si ripetono ciclicamente.
