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Nell'omicidio Sharon Verzeni spunta la pista del pusher: uno spacciatore è scomparso. Il sospetto e le minacce

Tra le ipotesi in campo nelle indagini sull'omicidio di Sharon Verzeni anche quella dello sbandato: si indaga sulla scomparsa di un pusher

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Vanno avanti le indagini sull’omicidio di Sharon Verzeni, uccisa a coltellate nella notte tra il 29 e il 30 luglio a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo. A distanza di un mese dal delitto le ipotesi in campo sono diverse, compresa quello dello sbandato. A riaccendere questa pista la segnalazione dello scomparsa di un pusher che bazzicava in centro e che non si vede da giorni.

Terno, scomparso uno spacciatore

Negli ultimi giorni è arrivata ai carabinieri di Bergamo che indagano sull’omicidio di Sharon Verzeni la segnalazione di una scomparsa “sospetta”.

Come riporta Il Giorno, si tratta di un presunto spacciatore, un uomo di circa 35 anni conosciuto per il suo carattere aggressivo che frequenta abitualmente il centro di Terno d’Isola.

https://wips.plug.it/cips/notizie.virgilio.it/cms/2024/08/omicidio-verzeni.jpgFonte foto: ANSA
 Le ricerche dei carabinieri a Terno d’Isola

Secondo quanto emerso, dal giorno del delitto l’uomo non si sarebbe più visto nella centrale piazza VII Martiri, da dove parte via Castegnate, dove la 33enne è stata uccisa.

Omicidio Sharon Verzeni, la pista del pusher

Al momento non ci sarebbero elementi per collegare l’assenza del pusher al delitto, potrebbe trattarsi soltanto di una casualità.

Sospetti tutti da verificare, i carabinieri stanno svolgendo accertamenti. Del resto, la pista dello sbandato non è mai stata scartata dagli investigatori.

Parte dell’indagine verte infatti su chi frequenta il centro di Terno di notte, tra cui alcuni senza fissa dimora, sbandati e piccoli spacciatori.

Il racconto di un commerciante

Del pusher che non si vede da settimane ha parlato anche un commerciante che ha un piccolo negozio di alimentari a poche centinaia di metri da dove è stata accoltellata Sharon Verzeni.

L’uomo ha raccontato al Corriere della Sera di un gruppetto di sbandati, in gran parte marocchini, che frequentano la zona: “Per qualche giorno non li ho più visti, ma pian piano stanno tornando. Tutti, tranne uno. Non si vede da settimane“.

Il commerciante ha segnalato la cosa ai carabinieri, che gli hanno fatto vedere delle foto segnaletiche: il 35enne però non era tra questi.

L’uomo ha raccontato anche delle minacce subite alcuni giorni dopo essere stato in caserma: è stato avvicinato da alcuni del gruppetto che gli hanno detto: “Sei un infame, perché non ti fai i ca… tuoi”.

Le indagini

Intanto proseguono le indagini: i carabinieri stanno perlustrando i tombini, aiutandosi con strumenti come metal detector, e la zona del torrente Buliga alla ricerca del coltello usato per l’omicidio.

E si sta cercando di identificare alcune delle persone riprese dalle telecamere mentre passavano a piedi o in bici in via Castegnate la notte del delitto e non ancora ritracciate.

A partire dal misterioso uomo in bicicletta, di cui gli inquirenti sono riusciti a ipotizzare il nome.

omicidio-sharon-verzeni-pusher Fonte foto: ANSA
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